
UMILTA’ SHAPOVALOV: ‘HO ANCORA TANTO SU CUI LAVORARE PER STARE AL TOP’
Denis Shapovalov rimane coi piedi per terra. A una settimana dalla magica settimana vissuta a Montreal dove ha salvato quattro match point contro Dutra Silva e sconfitto Juan Martin del Potro e Rafael Nadal raggiungendo le semifinali dove si è arreso soltanto ad Alexander Zverev, il 18enne canadese è tornato a Montreal per una sessione di allenamento aperta al pubblico. C’è stata anche la possibilità di rispondere alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa organizzata. Come detto, Shapovalov è cauto sul suo futuro. “È stato un lungo percorso e lentamente sono migliorato. Ovviamente c’è ancora tanto da migliorare e su cui lavorare ma sono contento per i progressi compiuti. Francamente non penso di essere realmente già in quella posizione. È stata una settimana incredibile, ma sento di essere ancora il ragazzo che ero quando il mio ranking era quello di 140”.
Il match contro Nadal è stato la ciliegina a una settimana da incorniciare nel torneo di casa davanti a migliaia di persone che tifavano tutte per lui. Qual è stato il momento chiave di quella partita? “Ho lottato e ho preso tanta fiducia quando l’ho brekkato nel secondo set. È stato questo a farmi credere di poter stare in campo con questi ragazzi e affrontarli. Naturalmente ho tanto lavoro da fare per essere in grado di competere con i top 50 e oltre ogni settimana, ma spero presto di riuscirci”.
Shapovalov, che ha dato forfait per il Challenger di Vancouver questa settimana, partirà presto per New York dove da martedì inizierà la sua rincorsa per il tabellone principale dell’ultimo Grand Slam dell’anno, gli US Open. Aveva buone possibilità di ricevere una wild card ma gli organizzatori hanno preferito optare come sempre fatto, ossia sei wild card di casa, una francese e una australiana. “Sarebbe stato fantastico avere un invito da parte degli organizzatori, ma capisco totalmente la situazione della USTA. Pensano ai loro giocatori come il Canada farebbe con me o Felix [Auger Aliassime]. Non c’è niente di male. Sono comunque entusiasta di andare lì”. A fari spenti e con tanta umiltà, il percorso di Shapovalov verso l’elite del tennis è soltanto all’inizio.
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