
ALEX CORRETJA RACCOGLIE I COCCI DELL’ARMADA
Tennis – Madrid. La sconfitta del team spagnolo di Coppa Davis nella finale numero 100 pone una domanda sul futuro della squadra capitanata da Alex Corretja, che dopo la sconfitta appare ammutolito e moralmente vinto. In ogni caso Corretja, nolente o volente, dovrà per prima cosa occuparsi di una transizione o meglio dell’elaborazione del lutto, quindi dovrà lavorare sodo per ricostruire il morale, martoriato dai Cechi alla O2 Arena di Praga.
Una nazionale sotto shock è quella che trascinando svogliatamente le valigie fa rientro a Madrid. Il primo a parlare è David Ferrer che, come da recentissima tradizione, ha vinto i suoi incontri ma è stato eliminato. Anche lui sembra già aver rimosso la finale sfuggita e parla del prossimo incontro in programma previsto in Canada l’anno prossimo: “Sì, sì. Parteciperò alla Coppa Davis 2013” dice laconicamente, mostrandosi ormai saturo.
David Ferrer appare infatti visibilmente cotto, come uno zampone a capodanno; con 76 vittorie in 91 partite quest’anno ha voglia di abbandonare per un po’ il tennis: “Desidero solo andare in vacanza con mia la fidanzata Marta a Istanbul e voglio dimenticare la racchetta per un pochino”. Ferrer non lo dice apertis verbis, ma medita anche di annullare una esibizione con Roger Federer prevista in Brasile, per concentrarsi sui suoi impegni ufficiali a Doha e Auckland, dove difendere il titolo, e poi dirigersi spedito verso gli Australian Open.
Alla luce del morale a terra, per l’ex Invincible Armada spagnola la partita di Coppa Davis contro il Canada si presenta ostica, soprattutto con il ritorno di Rafael Nadal ancora da confermare. Si giocherà dall’1 al 3 febbraio 2013, contro una squadra agguerrita formata da Milos Raonic, Frank Dancevic, Daniel Nestor e Vasek Pospisil.
Se un tempo il risultato sarebbe stato scontato, ora Alex Corretja e il suo assistente José Arenas Maria dovranno faticare non poco per convincere i giocatori a schierarsi di nuovo, servendosi delle loro note capacità di mediazione e convincimento. Anche se sembrerebbero aver già incassato la disponibilità del primo giocatore di Spagna, David Ferrer (primo aggiungiamo noi, però, per assenza di Rafael Nadal, non per meriti conquistati sul campo da tennis).
La squadra deve elaborare la sconfitta, Alex Corretja ne è consapevole: “Bisogna dimenticare questa sconfitta, pensando solo alla mattina del primo febbraio quando incontreremo il Canada. Sarà un primo turno, il più duro di tutti. Dobbiamo prenderlo molto sul serio, visto che potremmo soffrire molto”.
L’assenza di Rafael Nadal pesa molto e le polemiche di Felciano Lopez per essere stato escluso fanno il resto: “Ho scelto la miglio squadra possibile, basandomi sulla quantità e qualità dei giocatori che abbiamo, quindi mi dispiace per questa sconfitta, ma rifarei le stesse scelte. Confermo ancora una volta questa squadra che può scendere in capo e vincere ogni volta. Siamo in grado di vincere in tutto il mondo; gli altri giocano molto bene , ma noi lo facciamo su qualsiasi superficie e in qualsiasi condizione. E credo che il mio compito sia quello di farlo sapere e credere i miei giocatori”.
In questa prospettiva, Alex Corretja sembra aver chiaro in testa il nuovo compito che lo aspetta: “La priorità è quella di avere sempre i migliori giocatori a disposizione, e questo include Rafael Nadal, Fernando Verdasco, David Marrero, Pablo Andujar e i quattro che hanno giocato la finale di Praga. Quanti più siamo meglio è. Poi sta al capitano decidere ciò che è meglio per la squadra, valutando i rivali e la superficie”. Il polemico Felciano Lopez è avvisato.
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