ALEXANDER ZVEREV È GIÀ CONCENTRATO SUL 2022

Tennis. Alexander Zverev è stato uno dei grandi protagonisti del 2021, impreziosito dai trionfi alle Olimpiadi di Tokyo e alle ATP Finals di Torino.

In una recente intervista concessa a ‘ZDF’, il tedesco ha rivelato quali saranno i suoi obiettivi nel 2022.

“Non sono lo stesso tennista del passato. Ho giocato molti tornei nella mia carriera che mi hanno causato qualche problema a livello mentale, ma ora mi sento più maturo e con l’aiuto del mio team ho imparato ad affrontare le difficoltà e risolvere i problemi, questo ti rende un tennista migliore” – ha dichiarato il numero 3 del mondo.

“Negli ultimi sei mesi siamo stati io, Novak e Daniil a dominare e credo che continueremo a farlo per tutta la prossima stagione“, e rilancia, “il più grande miglioramento che ho fatto è stato sul piano mentale.

Mi sento molto più rilassato in campo e pronto a mostrare a tutti di cosa sono capace. Battere Djokovic a Tokyo e Torino mi ha fatto sentire invincibile.

Ci sono due cose che non ho ancora raggiunto: vincere un torneo del Grande Slam e diventare il numero uno al mondo. Spero che tutto questo accada, già in Australia“ – ha aggiunto.

Zverev è sempre stato allenato da suo padre, fatta eccezione per alcune brevi esperienze. “Purtroppo (con Ferrer ndr) abbiamo dovuto fermarci l’anno scorso a causa della situazione del corona. È l’unico con cui direi che proverei di nuovo. Non ha funzionato bene con Lendl.

Non è un segreto. Non credo che fossimo una buona coppia neanche a livello caratteriale. Vedevamo le cose in maniera diversa sul tennis e sul cosa fare durante gli allenamenti”.

Grandi ambizioni anche per Felix Auger-Aliassime: “È stato un anno di grandi traguardi raggiunti. Sono arrivato all’élite del nostro sport, tra i primi dieci del mondo: l’obiettivo per il 2022 è quello di essere un top ten in pianta stabile.

Mi sento fortunato, sì. Ma questi risultati sono il frutto di un grandissimo lavoro.

Per arrivare sin qui ci sono voluti tantissimi sacrifici ma sono cresciuto di anno in anno e questo è quello per cui si lavora”.