
ANDREY RUBLEV COMMENTA LA DECISIONE DI WIMBLEDON
Tennis. La decisione di Wimbledon di escludere i tennisti russi e bielorussi continua a far discutere.
Dopo aver esordito con una vittoria a Belgrado, Andrey Rublev ha espresso il suo punto di vista su questo delicatissimo argomento.
“Ho fatto una dichiarazione sulla situazione e poi non ho più voluto rispondere ad altre domande, quindi ora farò un’altra dichiarazione e spero che possa rendere tutto più chiaro. Prima di tutto, non mi intendo di politica.
Non so niente, non leggo le notizie e non seguo in generale, perché lavoro duro per essere un tennista e questo è il mio lavoro. Non sono istruito. Proverò a spiegare come mi sento.
Mi scuso per il mio inglese e per il fatto che non conosco le parole più intelligenti e colte per descrivere questa situazione così seria. Tenterò di parlare con parole semplici.
Ieri alcuni giocatori e io abbiamo avuto una call con Wimbledon, solo per parlare della situazione e cercare di trovare una soluzione.
Ad essere onesti, le ragioni che hanno addotto per l’esclusione non hanno senso e non c’è una logica in quello che hanno proposto.
Avrei potuto capire se escludere i giocatori russi e bielorussi avesse un qualche impatto, ma non servirà a niente e non cambierà niente. Quello che stanno facendo è una discriminazione nei nostri confronti” – ha dichiarato Rublev in conferenza stampa.
Andrey ha avanzato una proposta: “Quello che abbiamo proposto a Wimbledon – spero che sia una proposta sensata e spero che ci riflettano su – è di lasciarci almeno la possibilità di scegliere se giocare o meno.
Se ci fosse una dichiarazione da firmare che ci costringesse a donare tutto il montepremi agli aiuti umanitari, alle famiglie e ai bambi che soffrono, la firmeremmo.
Penso che una mossa del genere almeno servirebbe davvero a qualcosa e mostrerebbe che il governo britannico è davvero dalla parte della pace e vuole dare una mano.
A seconda dei risultati dei giocatori e delle giocatrici potrebbe anche venir fuori una cifra intorno al milione di sterline e penso sia una cifra enorme, che in due mesi nessun altro sport ha donato.
Il tennis sarebbe il primo e unico sport a fare una donazione del genere e lo farebbe attraverso Wimbledon. In questo modo loro si prenderebbero tutta la gloria e il rispetto di tutti.”
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