
CORAZÒN ARGENTINO
Siviglia (Spagna). L’Argentina è ancora viva. Per superare la coppia spagnola davanti agli oltre 20mila sostenitori locali serviva una prova di carattere, e il doppio sudamericano, composto da David Nalbandian ed Eduardo Schwank, ha dimostrato di averne parecchio. Spinti dagli ininterrotti cori dei tifosi della ‘curva’ argentina (fra i quali anche l’ex top 50 Martin Vassallo Arguello) i due giocatori albicelesti hanno disputato un match perfetto e privo di sbavature, comandando dall’inizio alla fine sino a imporsi con un facile 6-4 6-2 6-3, in appena due ore di gioco.
Molto affiatati e sempre all’attacco, entrambi hanno servito in maniera eccellente, non dando mai la possibilità di rientrare agli spagnoli, e hanno concretizzato tutte le occasioni a loro disposizione. Per Feliciano Lopez e Fernando Verdasco, apparsi entrambi sottotono e non all’altezza della situazione, seconda figuraccia consecutiva in Coppa Davis, dopo il sei-zero sei-due sei-uno rimediato nella semifinale contro la Francia.
Seguiti in tribuna dal re Juan Carlos I, i due spagnoli sono infatti stati costretti a rincorrere sin dal quinto gioco del primo parziale, e non sono mai riusciti ad agganciare gli avversari. Dopo aver conquistato il primo set per 6-4, la coppia argentina ha aperto con un break sia il secondo che il terzo set, e non ha praticamente mai avuto problemi, nonostante i rivali siano leggermente saliti di livello a metà del terzo set, quando hanno capito che la sfida gli stava sfuggendo definitivamente.
Tre le palle-break annullate nel corso della sfida, sulle quali David Nalbandian ha avuto modo di dimostrare di che pasta è fatto. Sulle prime due ha piazzato un ace (secondo game del secondo set, sesto game del terzo), mentre sulla terza (sempre sul 3-2 del terzo) ha servito una prima profondissima che ha toccato la riga, diventando imprendibile per Lopez. Non da meno la prova di Schwank, che non ha mai tremato in uno dei match più importanti della sua carriera, trovando numerose soluzioni da vero doppista e ricambiando nel migliore dei modi la fiducia concessagli dal capitano ‘Tito’ Vazquez.
Nonostante la festa spagnola appaia solo rimandata, l’Argentina è tornata prepotentemente in partita, e domani avrà la possibilità di giocarsi le sue ultime carte. La giornata sarà aperta dalla sfida fra Juan Martin Del Potro e Rafael Nadal, che durante il doppio è stato prelevato (insieme a David Ferrer) per sottoporsi al controllo anti-doping. Si tratta di un match difficile da leggere, nel quale, se riuscisse a giocare come ieri, il ventitreenne di Tandil potrebbe anche avere qualche speranza. Qualora ‘Palito’ centrasse l’impresa, il singolare decisivo sarebbe sicuramente di Nalbandian, pronto a mettere in campo anche l’ultimo pezzettino di cuore. Il sogno continua…
FOTO FELICE CALABRÒ
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