
AUGURI MICHAEL CHANG: IL PIU’ GRANDE INCUBO DI LENDL
Tennis. Michael Chang si è ritirato nel 2003, ma 14 anni prima era già entrato di diritto nella storia del tennis e dello sport mondiale vincendo uno Slam da minorenne. Aveva appena 17 anni, era al Roland Garros, batteva il n.1 del mondo Lendl agli ottavi e Edberg in finale. Meglio di così, non si poteva immaginare.
A ciò si aggiunge la leggenda del servizio da sotto, che mandò completamente il tilt il solitamente glaciale giocatore ceco. Da quel momento la carriera del ragazzo originario del Taiwan con genitori trasferiti in America fra gli anni ’50 e ’60 è stata straordinaria, pur non riuscendo mai incredibilmente a raggiungere la meritata n.1 del Ranking Atp, fermandosi un gradino sotto.
Ci riuscì nel ’96, l’anno in cui perse ben due finali Slam a Melbourne e Us Open. Arrivò ad un passo dalla n.1 occupata da Sampras, ma ciò nonostante la sua carriera resta incredibile. 34 titoli vinti, 24 finali perse: ben sette i Masters vinti, tutti sul cemento di Miami, Indian Wells, Cincinnati e Canada. Ha anche raggiunto una finale nelle Atp Tour Finals e vinto un torneo in doppio: unica pecca i risultati su erba.
Ha infatti centrato finali e tornei vinti in tutti gli Slam e superfici, meno che a Wimbledon e più in generale su erba, spingendosi al massimo fino ai quarti di finale. Giocatore eclettico, di grande velocità ed elasticità, ma dotato di una potenza da fondo ed un’esplosività in grado di rappresentare una vera e propria bestia nera per qualsiasi tennista top dell’epoca. Si è ritirato a soli 31 anni, nel 2003.
Oggi, Chang, compie 46 anni: auguri!
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