
AUSTRALIAN OPEN: SPETTACOLO WITTHOEFT, ERRANI E VINCI OK
Tennis. Iniziano gli Open australiani, e con loro, proprio al “day one”, ecco che giungono le prime vere sorprese dell’anno, concentratesi nel circuito femminile regalando ai fan più inossidabili bruschi risvegli o soddisfazioni insperate.
A fare notizia sono sicuramente le eliminazioni di gran parte delle teste di serie del tabellone WTA, con quelle della primissima italiana che vanno ad aggiungersi ad Ana Ivanovic[5], Svetlana Kuznetsova [27], Sabine Lisicki[28], Anastasia Pavlyuchenkova[23] e Belinda Bencic [32]. Ci vuole una grande Irina Camelia Begu per eliminare la tedesca Angelique Kerber, la quale aveva recuperato dopo un 4-6 nel primo set ed aveva addirittura completato il “bagel” nel secondo prima di chiudere con uno sciagurato 1-6 nel terzo decisivo set, e come lei fa benissimo anche Yaroslava Shvedova, tennista kazaka capace di estromettere dal torneo la forte ceca Lucie Safarova, la quale aveva seguito la linea di punteggio della Kerber rimontando di un set e perdendo solo nell’ultimo atto del match, anche se per 8 games a 6, simboleggiando la grande lotta verificatasi in campo.
Il miglior risultato della seconda tranche di incontri lo fa registrare sicuramente la teutonica Carina Witthoeft, 19enne di Amburgo che per il momento occupa la posizione N.104 del ranking WTA, che è riuscita a fare un buon boccone della iberica Carla Suarez Navarro, N.17 del seeding, lasciando alla sua sicuramente più esperta e quotata avversaria appena 4 games, chiudendo con il sorprendente score di 6-3 6-1 in appena 59 minuti di gioco, spianandosi la strada per uno storico secondo turno.
Non sbagliano le altre teste di serie impegnate in giornata, con Maria Sharapova, Eugenie Bouchard e Ekaterina Makarova letteralmente passeggiano sulle proprie avversarie, rispettivamente Petra Martic, Anna-Lena Friedsam e An Sophie Mestach. Come loro hanno ottenuto un ottimo risultato anche le due “cichis”, ovvero Sara Errani e Roberta Vinci: la ex N.5 del mondo ha lasciato un solo game all’americana Grace Min, mentre la Vinci ha combattuto nel primo set, vincendolo per 7 giochi a 5, per poi prendere il largo e chiudere con un ulteriore 6-1 la pratica Bojana Jovanovski.
Da segnalare anche le vittorie di Zarina Diyas su Urzula Radwanska, quella della sfavorita Silvia Soler Espinosa sulla tedesca Annika Beck, il successo di Kiki Bertens sulla russa Daria Gavrilova ed il 7-5 6-0 rifilato da Alexandra Panova alla rumena Sorana Cirstea, da mesi in profonda crisi di risultati.
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