
FEDERER VEDE IL SESTO ALLORO CASALINGO
Basilea (Svizzera) – Fatta eccezione per un paio di casi particolari, da quando è nel gotha del tennis Roger Federer ha sempre onorato il torneo di Basilea, sia perché si gioca nella sua città natale, sia perché è l’unico che gli permette di giocare davanti ai propri connazionali. Lo sta facendo anche quest’anno, e nel pomeriggio di oggi ha raggiunto la nona finale in tredici apparizioni, la settima consecutiva. Dopo essersi sbarazzato di Benjamin Becker all’esordio e aver faticato contro Thomaz Bellucci al secondo turno, il numero uno del mondo ha passeggiato ieri contro il francese Benoit Paire, e oggi ha avuto la meglio su un altro transalpino, Paul-Henri Mathieu, che tornava in semifinale in un ‘500’ dopo oltre tre anni (Amburgo 2009). È finita 7-5 6-4 in favore del padrone di casa, che non ha concesso praticamente nulla al rivale e chiuso in 1 ora e 26 minuti di gioco, facendo tesoro di un break per set (sul 5-5 nel primo, sul 2-2 nel secondo).
Sulla strada di Federer verso il successo rimane ora il solo Juan Martin Del Potro, reduce dalla vittoria a Vienna e oggi perfetto contro il francese Richard Gasquet. L’argentino, che nei giorni scorsi aveva lamentato dei problemi alla schiena (apparentemente risolti), si è imposto con un doppio 6-2 dopo un’ora e sette minuti di partita, chiudendo con un game perfetto. Malgrado la pesante batosta rimediata oggi, Gasquet può comunque sorridere, perché grazie alla semifinale svizzera ha scavalcato Nicolas Almagro nella ‘race’, e accorciato il gap che lo separa da Janko Tipsarevic, colui che al momento occupa il nono posto della classifica stagionale, l’ultimo valido per la qualificazione alle Atp Finals di Londra. I giochi si chiuderanno quindi a Bercy, in casa di Gasquet, anche se la dea bendata non l’ha aiutato, inserendo nel quarto di Federer e con Tomas Berdych in un eventuale ottavo di finale. Quello di domani sarà il settimo confronto stagionale fra il numero uno del mondo e Juan Martin Del Potro, che ha perso i primi quattro senza vincere un set, ma è poi andato vicino al successo sia ai quarti del Roland Garros (sprecando un vantaggio di due set a zero) sia in semifinale alle Olimpiadi di Londra (kappaò 19-17 al terzo). Che sia questa la volta buona per l’argentino?
Si conosce già, intanto, anche il nome del primo finalista del ‘500’ di Valencia, ovvero il grande favorito David Ferrer, numero uno del seeding. Lo spagnolo, che a Valencia ha vinto sia sulla terra (nel 2008, ultima edizione primaverile) che sul veloce indoor (2010), l’ha spuntata di misura (6-4 6-7 6-1) contro il qualificato croato Ivan Dodig, grande sorpresa del torneo. Dopo le vittorie su Philipp Kohlschreiber e Lleyton Hewitt, ieri il giocatore originario della Bosnia ha sconfitto anche il connazionale Marin Cilic, confermando l’ottimo feeling con i tornei spagnoli. Oltre al ‘Valencia Open 500’ di quest’anno, in carriera Dodig ha preso infatti parte in Spagna a solamente un altro evento del circuito maggiore (Barcellona 2011), e anche in quel caso si è spinto a sorpresa sino al penultimo atto. In quell’occasione sorprese addirittura l’allora numero 5 Atp Robin Soderling, uno dei tre top 10 battuti negli ultimi due anni insieme a Rafael Nadal (Canada 2011) e Jo-Wilfried Tsonga (Queen’s 2012). Oggi invece ci è andato vicino, e dopo aver perso il primo set ha strappato di forza il secondo parziale al tie-break, prima di crollare nel terzo. Decisivo, nel quarto game, un doppio fallo sulla palla-break, che ha dato il la all’allungo finale del rivale. A contendere il titolo a Ferrer, domani, uno fra Alexandr Dolgopolov (che ieri ha annichilito il campione uscente Marcel Granollers) e Jurgen Melzer.
Nessun Commento per “FEDERER VEDE IL SESTO ALLORO CASALINGO”