
VOLANDRI NON SBAGLIA
Belgrado (Serbia). Nel match serale del ‘Serbia Open 2011′, il torneo Atp 250 di Belgrado (giunto alla terza edizione), successo per Filippo Volandri, che ha domato in due set l’emergente serbo Dusan Lajovic (numero 279 del mondo), in gara grazie a una wild card. Il livornese ha fatto valere la sua maggiore esperienza, obbligando il rivale a tenere il suo ritmo e costringendolo spesso (e volentieri) all’errore. 6-1 6-4 il punteggio finale, che in un’ora e 32 minuti ha promosso l’azzurro al secondo turno, mettendo a nudo i limiti (soprattutto tattici) del serbo, poco lucido nei momenti importanti. Giovedì ‘Pippo’ se la vedrà con l’ucraino Illya Marchenko, giustiziere nel pomeriggio del lettone Ernest Gulbis, sesta testa di serie. Un match decisamente abbordabile per l’ex numero uno d’Italia, che potrebbe così tornare ai quarti di finale in un evento del circuito maggiore. Traguardo che gli manca da oltre tre anni (Buenos Aires 2008).
Quindici palle-break annullate. Nella prima frazione non c’è praticamente mai stata partita, con Filippo che ha condotto a lungo le danze, mandando spesso fuori giri il giovane rivale. Lajovic, dopo aver vinto il gioco d’apertura, ha infatti subito un parziale di 6-0, guadagnando (e non convertendo) due sole palle-break nel quarto gioco. Più combattuto il secondo parziale, nel quale il serbo ha giocato meglio, e l’azzurro ha faticato di più al servizio, dovendo fronteggiare complessivamente 15 palle-break (12 annullate). Lajovic è stato per due volte avanti di un break, ma in ambedue i casi, dopo aver fatto di tutto per togliere il servizio all’azzurro, ha restituito il favore con numerosi errori gratuiti. E’ poi accaduto lo stesso, ma a parti invertite, anche più tardi. Vinto ai vantaggi il settimo game (con 4 palle-break annullate), Filippo ha beffato Lajovic nel gioco seguente, togliendogli la battuta e salendo a servire per il match. Dopo aver fallito un match-point si è poi lasciato recuperare, col rivale che ha accorciato 4-5. La rimonta è però durata ben poco, in quanto Lajovic ha perso nuovamente il servizio nel gioco successivo, regalando il successo all’azzurro con una comoda volèe messa in corridoio.
Rientro positivo per ‘Mano de Pedra’. Il torneo serbo ha anche sancito il rientro nel circuito di Fernando Gonzalez, fermo da parecchi mesi (dagli Us Open) per un problema all’anca che ha reso indispensabile l’intervento chirurgico. Il cileno ha sconfitto quest’oggi lo slovacco Klizan con il punteggio di 6-2 6-4, fornendo una buona prestazione.Oltre a Klizan sono usciti di scena anche altri due qualificati: Alexander Peya e Franko Skugor. L’austriaco si è arreso in tre set a Michael Berrer (4-6 6-3 6-4), mentre il croato ha ceduto 7-5 6-1 a Marcel Granollers. Vittoria invece per l’ultimo dei giocatori provenienti dal tabellone cadetto, ovvero Adrian Ungur. Il romeno d’Italia, allievo di Fabrizio Fanucci, ha rimontando un set di svantaggio allo spagnolo Ruben Ramirez-Hidalgo, imponendosi con il punteggio di 6-7 6-3 6-4 e regalandosi la sfida con il padrone di casa Novak Djokovic. Subito fuori invece la quinta testa di serie John Isner, che si è lasciato sorprendere dal brasiliano Ricardo Mello (6-4 7-6), e l’ottava Juan Monaco, dominato da Feliciano Lopez. Chiude iul quadro dei vincitori l’indiano Somdev Devvarman, a segno 1-6 6-4 6-2 sul kazako Kukushkin.
Estoril: Del Potro soffre ma passa, fuori Cipolla. Nel terzo appuntamento settimanale, quello portoghese dell’Estoril, niente da fare per il romano Flavio Cipolla, superato con un veloce 6-3 6-2 dall’idolo di casa Frederico Gil, miglior giocatore della nazione iberica. Nella prima partita l’azzurro è stato per due volte avanti di un break, ma Gil è sempre tornato sotto, prendendo poi il largo da metà primo set in poi. Molto sofferta invece la vittoria di Juan Martin Del Potro, numero 8 del torneo, che ha impiegato quasi due ore per vincere la resistenza del qualificato Pedro Sousa (488 Atp), al quale ha recuperato un break di svantaggio nel terzo set prima di imporsi per 6-2 3-6 6-3. Vittorie anche per il numero 5 Raonic (doppio 6-4 ad Andreev) e per il numero 6 Belucci, a segno per 7-5 6-1 sul danese ‘Freddy’ Nielsen, proveniente dalle qualificazioni. Al secondo turno anche Falla (4-6 6-1 4-4 ritiro contro Andujar), Cuevas (6-2 6-4 a Riba), Roger-Vasselin (6-3 6-1 a Daniel) e Berlocq, vittorioso per 6-4 6-3 su Daniel Gimeno-Traver.
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