
SORPRESA JANOWICZ A BERCY
Parigi (Francia) – In una prima giornata orfana delle teste di serie, e all’indomani del forfait del numero uno del mondo Roger Federer, ci ha pensato il ventunenne polacco Jerzy Janowicz a portare un po’ di interesse sul torneo di Bercy. All’esordio assoluto nel tabellone principale di un Masters 1000 (guadagnato tramite le qualificazioni), il tennista di Lodz ha sconfitto in due set il tedesco Philipp Kohlschreiber (numero 19 del mondo), confermando i grandi progressi compiuti nel corso dell’anno. Progressi che si attendevano da tempo, visto che i risultati centrati da junior (finale a Us Open e Roland Garros, e quinta piazza del ranking) l’avevano reso uno dei più attesi della classe 1990, ma che per vari motivi han tardato ad arrivare. Il principale è un carattere folle che ha inciso parecchio sulla tenuta mentale in campo, suo vero grande problema fino allo scorso anno. Ma nell’ultimo inverno coach Kim Tiilikainen è finalmente riuscito a fargli capire che così non si poteva andare avanti, e se voleva sfondare doveva ad ogni costo crescere e limitare le ‘bambinate’. Ce l’ha fatta, e i risultati non hanno tardato ad arrivare, in quanto – dall’alto dei suoi 203 centimetri – il tennis non gli è mai mancato, e la sua accoppiata servizio-diritto può fare invidia a molti.
Dopo una prima parte di stagione ‘di assestamento’, Janowicz ha ottenuto un sorprendente terzo turno a Wimbledon (dove ha sfiorato gli ottavi, fallendo un match-point contro Florian Mayer), vinto due challenger consecutivi, e centrato a Mosca il primo quarto di finale in un torneo maggiore. Risultati che gli han permesso di raggiungere la 64esima posizione del ranking mondiale, a pochi passi dal connazionale Lukasz Kubot, miglior giocatore polacco. La vittoria di oggi è l’emblema dei suoi miglioramenti: Jerzy ha chiuso con 9 ace e senza concedere palle-break (come già avvenuto nei due match di qualificazione contro Tursonov e Serra), sfruttando a pieno le occasioni offertegli dal rivale. Un 7-6 6-4 di carattere, che l’ha visto cambiare passo da campione nei momenti decisivi. Prima sul 2-4 del tie-break del primo set (vinto per 7 punti a 5), e poi nel decimo game della seconda frazione, nel quale ha ottenuto il break che gli è valso il successo. Il primo contro un top 20, e il più importante in carriera sino a questo momento, che gli ha aperto le porte di un secondo turno contro il croato Marin Cilic. Probabilmente non riuscirà mai a ripetere le gesta del suo idolo Pete Sampras, ma Janowicz può ancora fare parecchia strada. Cilic e gli altri sono avvisati.
Dalle qualificazioni al secondo turno anche per il colombiano Alejandro Falla, che ha sorpreso il tedesco Florian Mayer con il punteggio di 7-6 6-2, e se la vedrà mercoledì con Juan Martin Del Potro, in striscia positiva da dieci incontri. Lo stesso punteggio ha promosso anche l’argentino Carlos Berlocq (a segno su Denis Istomin), mentre il sudafricano Kevin Anderson ha lasciato per strada solamente tre giochi, battendo Thomaz Bellucci con un sonoro 6-2 6-1. Vittoria in due set (6-4 7-5) anche per il francese Julien Benneteau, che ha sconfitto di misura il serbo Viktor Troicki, e domani se la vedrà con il connazionale Jo-Wilfried Tsonga. Derby al secondo turno anche per Marcel Granollers, che dopo il successo odierno su Mikhail Youzhny (6-4 6-3) se la vedrà con il numero 5 del mondo David Ferrer, reduce dal successo di ieri nel ‘500’ di Valencia.
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