
CAOS SCOMMESSE, LA FIT SOSPENDE STARACE E BRACCIALI
TENNIS – La Federazione Italiana Tennis ha sospeso “in via cautelare da ogni attività” e “con effetto immediato” per quaranta giorni Daniele Bracciali e Potito Starace. Lo comunica la stessa Fit, aggiungendo, in una nota, che la decisione è arrivata dal tribunale federale “dopo aver esaminato le memorie presentate dalle Parti” e accogliendo la richiesta della Procura Federale.
“Oltre a ritenere che i presupposti per l’emissione di un provvedimento cautelare vadano individuati nella ‘rilevante probabilità di riconoscimento della responsabilità’ di Bracciali e Starace per i fatti loro addebitati”, nel merito dell’inchiesta di Cremona sulle presunte scommesse illecite nel mondo del tennis, “il Tribunale Federale ha ritenuto fondati sia il timore della Procura circa la possibilità di reiterazione di comportamenti illeciti da parte dei due giocatori, sia quello della FIT (costituitasi in giudizio quale parte lesa) che si aggravino i danni di immagine e patrimoniali da essa già subiti”.
“La durata della sospensione – prosegue il comunicato della federtennis – è stata fissata in 40 giorni, periodo durante il quale la Procura Federale continuerà a istruire il procedimento nell’ambito del quale aveva effettuato la richiesta di provvedimento cautelare. Come si ricorderà, sulla base degli atti dell’inchiesta penale condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona, Bracciali e Starace sono sospettati di aver alterato l’esito di alcuni incontri al fine di realizzare guadagni illeciti tramite scommesse”.
Dunque è questo il nuovo capitolo nella vicenda “Racchettopoli”, il filone legato al tennis e costola della più ampia inchiesta sul calcio scommesse che proprio in questi giorni è arrivata a una svolta con la chiusura delle indagini e la prossima richiesta dei rinvii a giudizio. Nell’ottobre scorso, dall’inchiesta di Cremona coordinata dal p.m. Roberto Di Martino erano venuti fuori i nomi degli stessi Daniele Bracciali e Potito Starace dalle intercettazioni di telefoni e pc.
A stretto giro, la Fit aveva deciso “di attivare immediatamente la Procura Federale la quale, di concerto con la Procura Generale del Coni – così come previsto dal nuovo Codice della Giustizia Sportiva -” ha richiesto “agli inquirenti cremonesi gli atti relativi a tutti i tennisti il cui nome compaia negli atti”. “Se l’inchiesta dovesse confermare quanto sembra trasparire dalle intercettazioni pubblicate dai giornali – aveva dichiarato nel merito il presidente federale Angelo Binaghi – si tratterebbe di illeciti da considerare gravissimi e intollerabili anche se, a differenza del calcio, commessi nell’ambito di eventi internazionali, dunque non organizzati né gestiti da noi. Visto il danno d’immagine arrecato al tennis italiano, la Fit si dichiara fin d’ora parte lesa dagli eventuali reati commessi sia da propri tesserati sia da terze persone”.
Nessun Commento per “CAOS SCOMMESSE, LA FIT SOSPENDE STARACE E BRACCIALI”