
CAOS WILD CARD: A CHI ASSEGNARLE?
Roma – Manca ormai poco più di un mese all’inizio della kermesse romana del Foro Italico. Dal 12 al 20 maggio una nuova edizione degli Internazionali BNL d’Italia prenderà il via con l’assodata forma del torneo combined. Maschi e femmine insieme, come lo scorso anno, in una formula ben riuscita in termini di introiti e spettacolo, molto apprezzata dal pubblico romano.
Sono state rese note ieri le entry list dei tabelloni maschili e femminili: poche sorprese, visto che in ambito maschile l’iscrizione è obbligatoria, pertanto, per il momento, ci sono tutti. In ambito italiano, abbiamo nel tabellone maschile la sola presenza di Andreas Seppi, ultimo giocatore ammesso per diritti di classifica al main draw. Fuori di molte posizioni invece Fabio Fognini (13), Filippo Volandri (21), Potito Starace (25) e via via tutti gli altri, con impensabili possibilità di entrare di diritto nel tabellone.
Ancora una volta, dunque, sarà necessario il ricorso alle tanto amate wild card, che assicurano ogni anno un po’ di presenza azzurra sui campi del Foro Italico. Già, perché da anni la Federazione ha intrapreso una politica di assegnazione degli “inviti” soltanto a tennisti italiani, ed è anche giusto così, aggiungiamo noi. Eccoci così, come ogni anno, trovarci nei giorni che precedono le assegnazioni a dover fare il toto-wild-card, cercando di indovinare a chi saranno assegnate. Se per il tabellone di qualificazione questo inconveniente è stato superato grazie al torneo di pre-qualificazione, che assegnerà ai quattro vincitori le quattro wild card per giocare le quali, per il tabellone principale ballano i quattro inviti da assegnare. Si, ma come?
Seguendo un ordine di classifica le assegnazioni più logiche sarebbero per Fabio Fognini (57), Filippo Volandri (65), Potito Starace (69) e Flavio Cipolla (87). Ma seguendo un ordine meritocratico, per esempio, Fabio Fognini è soltanto al rientro dopo oltre due mesi di stop e non ha giocato l’ultima sfida di Davis, cosa che ha fatto, e bene, Simone Bolelli (108). Chissà che la Federazione non decida di premiare lui? Come dimenticare poi Paolo Lorenzi (91), appena tre posizioni dietro Flavio Cipolla, che lo scorso anno infiammò il Foro conquistando un set contro Nadal. Anche qui, la Federazione potrebbe decidere di premiare lui ai danni di Flavio Cipolla, ma ci sembra dura. L’impressione è che, a meno di bruschi cambiamenti in classifica in questo ultimo mese, le assegnazioni saranno per Fognini, Volandri, Starace e Cipolla. Con gli altri, a giocare il torneo di pre-qualificazione.
In ambito femminile la situazione azzurra è più rosea: al via di diritto, le nostre quattro eroine di Fed Cup Francesca Schiavone, Roberta Vinci, Flavia Pennetta e Sara Errani. In questo caso, vista la poca linfa alle spalle delle nostre quattro, la Federazione potrebbe assegnare un invito anche ad una tennista straniera, come potrebbe essere per Venus Williams (87), che difficilmente verrebbe a Roma per disputare le qualificazioni. I primi due inviti, delle cinque wild card a disposizione, dovrebbero tuttavia essere per l’apprezzabile Alberta Brianti (63) e la rinata Karin Knapp (135). Il pubblico romano gradirebbe vedere all’opera Camila Giorgi (148) che tuttavia difficilmente parteciperà alla kermesse romana. Se puntare nuovamente su Corinna Dentoni (precipitata al numero 258) sarebbe oltraggioso, meriterebbe una possibilità finalmente in tabellone la giovane Nastassja Burnett, giocatrice in crescita ora al numero 213 del mondo.
Qualunque siano le scelte scontenteranno qualcuno e lasceranno strascichi di polemiche. Qualunque siano le scelte, non mancherà lo spettacolo sui campi del Foro Italico: scaldiamo i motori, e prepariamoci ad assistere a 10 giorni di tennis indimenticabile.
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