
RAFA&CO SFIDANO I PIÙ PICCOLI
Siviglia (Spagna). Nel capoluogo andaluso si avvicina il grande giorno, e, grazie a un gran numero di uomini costantemente al lavoro, tutto ciò che farà da contorno alla finalissima di Coppa Davis sta pian piano prendendo forma. Nulla viene lasciato al caso, per accogliere nel migliore dei modi il gran numero di persone che da venerdì riempirà gli spalti dell’Estadio Olimpico Naciònal. Al suo interno la nazionale spagnola al gran completo sfiderà quella Argentina per la quarta volta, con l’obiettivo di mantenere anche nel 2011 il trend positivo che ha visto i padroni di casa vincere in tutte le occasioni precedenti: 1926, 2003 e 2008. Proprio per questo motivo i due singolaristi spagnoli, Rafael Nadal e David Ferrer, continuano a lavorare duramente giorno dopo giorno, per arrivare al top all’inizio della competizione.
Nel pomeriggio i due, sotto la supervisione dei rispettivi allenatori (arrivati oggi a Siviglia), si sono allenati per circa un’ora e mezza, ad intensità elevatissima. Ma nonostante i recuperi mozzafiato e i colpi spettacolari dei giocatori, il vero protagonista della sessione è stato Toni Nadal, lo zio e allenatore di ‘Rafa’, che ha iniziato a dare consigli al nipote al primo (!) colpo giocato, e non ha mai smesso sino al termine della sessione, interrotta dall’arrivo sul campo (intorno alle 16.30) di Juan Martin Del Potro e Juan Monaco. Molto più tranquillo invece Javier Piles, che non ha praticamente mai interrotto il proprio assistito.
Hanno invece nuovamente lavorato sul campo secondario Fernando Verdasco e Feliciano Lopez, che prima hanno scambiato fra di loro, e poi hanno giocato un paio di set in doppio, contro il quinto uomo Marcel Granollers e lo specialista Marc Lopez, migliore amico e usuale partner di ‘Rafa’ Nadal. Dopo gli allenamenti Toni si è dimostrato maestro di disponibilità, fermandosi per ben quattro interviste separate, mentre i giocatori sono subito scappati, per recarsi alla ‘Plaza San Francisco’, dove alle 17.30 hanno incontrato e scambiato qualche palla con una trentina di fortunati bambini, per una breve ‘clinic’ organizzata dagli sponsor. Ad accogliere l’armada spagnola una gran folla di persone, pronte a tutto per cercare di accaparrarsi foto e autografi dei loro beniamini.
Domani l’appuntamento con gli allenamenti è stabilito prima del solito, ovvero per le 9.15, con i giocatori avranno quindi modo di giocare un paio d’ore prima di recarsi al Teatro Lope de Vega, dove alle 12 avrà luogo il sorteggio, seguito da una conferenza stampa. Nel pomeriggio Spagna e Argentina di nuovo in campo dalle 14.30 alle 19.30, per l’ultima sessione di allenamento prima dell’inizio ufficiale della finalissima, fissato per le 14 di venerdì.
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