
IL DERBY ALLA VINCI, ERRANI RISCHIA GROSSO
Roma, Internazionali Bnl d’Italia. Vince l’esperienza nel derby italiano che ha aperto il programma sul campo Nicola Pietrangeli. La veterana Roberta Vinci infatti, ha superato la giovane Nastassja Burnett per 6-1 6-4 in un’ora e 26 minuti di gioco, ottenendo la qualificazione agli ottavi di finale degli Internazionali Bnl d’Italia, per la prima volta in carriera. Troppo più esperta la tarantina rispetto alla giovane rivale, che però nel secondo set ha sprecato davvero troppe occasioni. Per Roberta ora c’è la ghiotta opportunità di approdare ai quarti, visto che la sua prossima avversaria sarà la qualificata rumena Simona Halep, numero 64 del ranking mondiale. La giornata tricolore sul Pietrangeli è completata dal complicatissimo successo della numero uno d’Italia (e 6 del mondo) Sara Errani su Christina Mchale. La romagnola, dopo aver sprecato molte opportunità di chiudere in due set, ha avuto la meglio per 7-5 5-7 6-2 in due ore e 53 minuti di gioco, ottenendo per la seconda volta gli ottavi di finale a Roma (dopo quelli del 2008), dove affronterà Maria Kirilenko.
Il peso dell’esperienza. È soprattutto la maggiore abitudine a giocare questo tipo di partite l’arma vincente di Roberta Vinci, che rispetto alla sua avversaria, è riuscita a sfruttare alla perfezione tutte le occasioni avute, alzando il livello nei momenti più delicati. Dall’altra parte, si è vista tutta la gioventù della numero 141 del mondo, che soprattutto nel secondo set ha sprecato una valanga di occasioni per quantomeno prolungare la contesa fino alla partita decisiva. Pronti via, la numero 15 del mondo metteva subito in campo le sue armi migliori, badando bene a variare il più possibile il gioco, per spostare e sorprendere la giovane rivale, poco abituata a gestire la tipologia di palle offerte dalla seconda giocatrice italiana e di conseguenza molto fallosa da fondo campo. I primi cinque giochi, seppur molto equilibrati e spesso risolti soltanto ai vantaggi, sorridevano tutti alla Vinci, che dopo 36 minuti poteva mettere in cascina il primo parziale. Nel secondo set, finalmente, la Burnett si scrollava di dosso la tensione del grande palcoscenico. La 21enne romana riusciva addirittura a vincere otto dei primi nove punti della seconda frazione, regalando al pubblico del Pietrangeli una partita, che, almeno nel punteggio, nel primo parziale non c’era stata. In quel momento, iniziava la fiera delle occasioni sciupate dalla Burnett, la quale, prima sprecava il vantaggio di un turno di servizio appena conquistato e poi, soprattutto, sia sul 3-2, che sul 4-3, non riusciva mai a togliere la battuta alla Vinci, a dispetto di un doppio vantaggio di 0-40. A dir la verità, Roberta in quei frangenti tirava fuori il meglio del suo repertorio, mettendo a segno pregevoli vincenti, tuttavia è innegabile che l’atteggiamento tattico della Burnett, nei momenti importanti, si faceva fin troppo difensivo. Sul 4-4, arrivava la svolta del match: “Nasty” sprecava ancora per due volte la ghiotta occasione di portarsi 5-4 e subiva il break sbagliando la difficile veronica su un perfetto lob difensivo della Vinci. Nel game successivo, Roby partiva male con un doppio fallo, ma recuperava da 0-30 e chiudeva al terzo match point, conquistando per la prima volta in carriera gli ottavi di finale. Come detto, domani avrà una grandissima occasione, visto che la sua avversaria non sarà, come suggeriva il tabellone, Agnieszka Radwanska, ma la rumena Simona Halep, contro la quale Roberta ha vinto due volte in tre precedenti incontri.
Sara, che fatica! Si è rivelato più complicato del previsto l’esordio di Sara Errani, contro l’americana Christina Mchale, numero 54 del mondo. La numero uno azzurra si è imposta in tre set, dopo aver sprecato ben 5 occasioni di chiudere la partita in due parziali ed aver rischiato di rimettere in partita un’avversaria mai doma, che ha trovato, fortunatamente, il suo miglior tennis, soltanto quando il punteggio la vedeva nettamente indietro. L’inizio di partita non era dei più semplici per Sara, che si ritrovava troppo spesso sballottata da una parte all’altra e commetteva parecchi errori, soprattutto di rovescio. La Mchale scappava così sul 3-1, ma non riusciva a sfruttare la palla per ipotecare il set e subiva il veemente ritorno dell’italiana, che ritrovava la sua consueta solidità e dopo aver sciupato l’occasione di servire sul 5-4, chiudeva 7-5 dopo un’ora esatta di gioco. Superato il momento di difficoltà nel primo parziale, la Errani sembrava prendere definitivamente in mano l’incontro, facendo valere la sua indubbia superiorità nello scambio. In pochi minuti la nostra trovava il break di vantaggio e dopo aver annullato due palle del controbreak, trovava il 5-2 pesante, con un break a zero nel settimo gioco. Quando tutto sembrava pronto per la vittoria della Errani, la Mchale ritrovava incredibilmente il suo miglior tennis, iniziava a spingere e a collezionare vincenti in serie. La ex top 30 riusciva ad annullare anche 4 match points sul 5-2 ed uno sul 5-4, prima di vincere il secondo parziale con il quinto gioco vinto in successione. Un’altra giocatrice, dopo un tale “spreco”, avrebbe accusato il contraccolpo psicologico, ma non Sara Errani, che come se nulla fosse, riprendeva il discorso da dove lo aveva interrotto sul 5-2 e vinceva addirittura tutti i primi 5 giochi. A questo punto la Mchale provava un ultima disperata rimonta, risaliva 5-2 ed annullava anche altri tre match points in successione nell’ottavo gioco. Alla nona possibilità però, finalmente, il rovescio dell’americana terminava oltre la linea di fondo e Sarita poteva finalmente festeggiare i suoi secondi ottavi di finale a Roma, dopo quelli del 2008. Domani per lei impegno difficile, ma non impossibile contro Maria Kirilenko, numero 12 del mondo, che la Errani, ha battuto 4 volte su 5 precedenti, ma sempre sul cemento.
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