
DJOKOVIC AL FOTOFINISH
Londra (Gran Bretagna). Dopo la grande sorpresa fatta registrare nel pomeriggio da David Ferrer, capace di gelare il pubblico della O2 Arena superando in due set l’idolo locale Andy Murray, c’è mancato davvero poco che anche la sfida serale finisse contro pronostico. Opposto al numero uno del mondo Novak Djokovic, il ceco Tomas Berdych ha infatti giocato un match praticamente perfetto per lunghi tratti, ma non è riuscito ad andare oltre il match-point conquistato sul 6-5 del terzo set, pagando dazio alla tensione nei momenti decisivi. E’ finita 3-6 6-3 7-6 in favore del serbo, che – pur non giocando il proprio miglior tennis – è stato bravo a rialzarsi dopo un brutto primo set, e a mostrare la propria superiorità quando ce n’è stato davvero bisogno. Un successo, maturato in due ore e trentanove minuti di battaglia, di vitale importanza in ottica semifinali.
E pensare che la sfida era iniziata nel peggiore dei modi per il campione serbo, incapace di reagire agli attacchi di un rivale in grande spolvero, e subito sotto per 4-0. Già nel quinto game le cose sono cambiate, in quanto Djokovic ha iniziato a trovare le giuste contromisure al tennis del ceco, recuperando uno dei due break di svantaggio. Sul 2-4 ‘Nole’ ha anche avuto due possibilità per rimettersi in carreggiata (15-40), ma altrettante solide prime del rivale non gliel’hanno permesso, costringendolo alla resa. I suoi tentativi sono però andati a buon fine poco dopo (nel secondo gioco della frazione successiva), quando, dopo una dura battaglia punto su punto, ha trovato un preziosissimo break, condotto poi senza problemi – e grazie a una progressiva crescita sul piano del gioco – sino al 6-3 che gli ha permesso di pareggiare i conti.
Nel terzo set è toccato nuovamente a Berdych portarsi (meritatamente) avanti per primo, grazie al break colto nel sesto gioco, che l’ha visto comandare saggiamente lo scambio con il diritto. Salito sul 4-2, il ceco – probabilmente preda della tensione – ha però avuto un grave passaggio a vuoto, che l’ha visto commettere ben tre doppi falli e restituire subito il break a ‘Nole’. Un’occasione ancor più grossa Tomas l’ha avuta sul 6-5 in proprio favore, quando Djokovic (al servizio) si è trovato 30-40, concedendo il primo match-point della sfida. Ma in questo caso il diritto, fido alleato di Berdych sino a quel momento, è venuto a mancare, spegnendosi in rete e spegnendo anche i sogni del ceco, incapace di reggere il confronto nel successivo tie-break, costellato di errori che hanno spianato la strada a Novak, a segno per 7-3.
Bryans, esordio col brivido. Proprio come l’allievo di Marian Vajda, sono stati costretti ad annullare un match-point anche Bob e Mike Bryan, coppia numero uno al mondo nel doppio. Opposti all’esordio a Jurgen Melzer e Philipp Petzschner, i due gemelli statunitensi si sono infatti trovati in svantaggio per 7-6 5-3, con i rivali al servizio. Sotto per 15-40, con l’austriaco in battuta, i vincitori degli scorsi Us Open sono riusciti ad agguantare la parità, conquistando quindi una palla della vittoria (che allo stesso tempo era anche una preziosa palla-break per i ‘twins’). A una solida risposta di Mike ha fatto seguito una comoda chiusura a rete di Bob, che ha messo fine alla corsa degli avversari. Sul successivo 5-5, infatti, anche Petzschner ha perso il servizio, e da quel momento non c’è più stata partita. Chiusa per 7-5 la seconda frazione i Bryan sono subito volati al comando nel long tie-break finale (6-2), e – grazie a uno sciagurato errore a rete di Melzer che ha vanificato la rimonta rivale (arrivata sino al 7-8) – hanno chiuso per 10 punti a 7.
Di seguito il video dello spettacolare pallonetto ‘tweener’ vincente giocato da Bob Bryan nel corso della sfida. Decisamente un colpo da applausi:
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