
44 MINUTI DI DJOKO
Flushing Meadows 30 Agosto – Decisamente breve l’esordio del numero uno del mondo Novak Djokovic nell’US Open. Opposto al qualificato irlandese Conor Niland, Nole è infatti rimasto in campo per soli 44 minuti conclusi dal ritiro del numero 197 del mondo, dolorante ad una spalla, sul punteggio di 6-0 5-1. Finisce così male la bella avventura del qualificato irlandese, che di certo sperava di potersi godere maggiormente la grande ribalta dello stadio Arthur Ashe.
Se gli appassionati accorsi per ammirare il quasi imbattibile re del tennis 2011 saranno rimasti delusi, il tennista serbo ha raggiunto il secondo turno senza fatica e potrà sfruttare un sorteggio molto propizio che nel secondo turno gli regalerà il vincente tra Pere Riba e Carlos Berlocq, terraioli senza particolare smalto.
Nel terzo turno Djokovic dovrebbe incontrare il vincente tra Potito Starace (di cui potete leggere qui) e il redivivo Nikolay Davydenko, uscito vincitore al termine di un match disuguale contro la testa di serie numero 32 Ivan Dodig.
Ancora lontano dal tennis che lo ha portato al numero 3 del mondo, Kolya ha però fatto un significativo passo avanti rispetto alle ultime mediocri prestazioni, domando un avversario grezzo ma capace di grandissimi risultati. Il match ha avuto un andamento irregolare, frutto del gioco un po’ estemporaneo del croato, e della desuetudine al successo di Davydenko. Risultato, un 6-7(6) 6-3 6-0 2-6 6-2 per Davydenko.
Avanza dopo un inizio tremebondo anche Stanislas Wawrinka, numero 14 e fido scudiero di Roger Federer, chiamato a difendere i quarti di finale raggiunti lo scorso anno. L’elvetico ha ceduto il primo set 6-3 al non trascendentale Maximo Gonzalez, ma poi ha navigato con sicurezza fino al 6-4 6-1 6-3 finale delle successive tre partite. Per l’elevetico ci sarà ora Donald Young, di cui abbiamo scritto brevemente qui.
Storia simile, ma contro un avversario più blasonato ed adatto alla superficie newyorkese, per Fernando Verdasco. Il numero 19 del ranking ha infatti lasciato solo il primo set a Jarkko Nieminen per poi prevalere alla distanza per 3-6 6-4 6-1 6-4.
Ma la rimonta più significativa della giornata ha visto protagonista un tennista meno blasonato, il belga Steve Darcis. Il numero 102 del mondo ha infatti recuperato uno svantaggio di due set a Dmitry Tursunov. A rendere ancora più dolce la vittoria del belga, e più amara la sconfitta del bombardiere russo, il fatto che, nonostante il 7-5 6-1 belga nel terzo e quarto set, la quinta partita è rimasta combattuta e si è conclusa solo al tie-break, in cui però Tursunov non ha conquistato neanche un punto, alla faccia del luogo comune che vuole il servizio carta vincente nei tie-break.
Rimonta simile nel computo dei set, ma meno beffarda nelle fasi finali, anche per Igor Kunitsyn, che ha sopravanzato Matthias Bachinger per 2-6 1-6 6-1 6-4 6-4, cancellando completamente il dominio iniziale del tedesco.
Di segno opposto il successo di Florian Mayer su Mannarino, a casa con soli 3 games in suo favore. Vittorie anche per Jean-Rene’ Lisnard, con il monegasco che sorprende Olivier Rochus in un match tra giocatori esperti e per Gilles Muller su Edouard Roger-Vasselin.
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