
NULLA PER SCONTATO
Hobart (Australia) – C’è amicizia, c’è cordialità, ma tutto lascia presagire che il ritratto dipinto sia solo quello della quiete prima della tempesta. A poche ore dal via ufficiale del week end di Fed Cup tra Australia e Italia, le protagoniste hanno espresso le loro sensazioni per un match dai molti significati.
Non bastano infatti sorrisi rilassati e complici tra le protagoniste, perché – seppur veri – nascondono quella voglia di vittoria che coinvolge entrambi i team, pronti a inseguire l’ultimo rimbalzo pur di passare il turno.
Nessuna delle due squadra infatti si sbilancia in pronostici azzardati, l’unica tattica possibile è quella dell’analisi e della ponderazione, perché qualsiasi errore di valutazione potrebbe essere fatale.
Ad aprire le sfide l’incontro inedito tra Francesca Schiavone e Jarmila Groth, giovane promessa del tennis australiano: “Sarà un match durissimo- ha dichiarato Francesca – ci sarà molta tensione. Lei ha un gioco particolare, non ti dà tempo di fare. Starà a me trovare le giuste soluzioni e contromisure, cercare di anticiparla andando a rete. Insomma dovrò usare intelligenza ed esperienza. Non è stato facile raggiungere il numero 4 del ranking mondiale, è una somma di duro lavoro e ambizione, ma ora voglio proseguire su questa strada. E’ il momento di prendere i frutti di questi sforzi, non ho nessuna voglia di fermarmi e non lo farò. Voglio essere come un bambino che mosso dalla curiosità fa nuove scoperte giorno dopo giorno”.
Dopo gli ultimi importanti risultati di Francesca, Jarmila da parte sua non vede l’ora di scendere in campo per dare il suo contributo, ammettendo che la sfida è una di quelle da far tremare i polsi: “Aspettavo questo momento da tempo, sin da quando sono stata chiamata a rappresentare la nazionale australiana. E’ davvero una bella sensazione far parte di questo team e farò del meglio per iniziare alla grande questo week end di Fed Cup. Certo giocare contro Francesca non sarà affatto facile, lei è una giocatrice davvero brava e viene da un periodo di risultati eccellenti a partire dalla vittoria Slam di Parigi. Non abbiamo mai giocato contro e credo che questo aiuterà il match ad essere più aperto”.
Il secondo singolare vedrà invece opposte Samantha Stosur e Flavia Pennetta e l’australiana vorrebbe in questa occasione infrangere il tabù degli scontri diretti, che vedono un netto vantaggio della brindisina (3-0 in match sempre giocati sul cemento) nell’head to head: “Non sono mai riuscita a batterla fino ad oggi, perché credo che lei sia sempre riuscita a gestire bene il mio gioco, perché si muove bene ed ha costruzione solida in campo. E’ di sicuro un match difficile, ma spero di aver messo da parte l’esperienza giusta dagli incontri precedenti in cui sono uscita sconfitta”.
Flavia da parte sua viene da un periodo estremamente positivo in Fed Cup, dove ha vinto gli ultimi nove match disputati. L’ultima sconfitta in singolare risale infatti all’aprile del 2009 a Castellaneta Marina contro la russa Kuznetsova. “Speriamo di continuare così, non sarà facile, ma ci proverò. Stiamo tutte bene e siamo pronte a dare il meglio. Samantha è una delle migliori giocatrici del circuito, esprime un tennis molto aggressivo, un tennis che può far male, ma sono sempre riuscita ad venirne fuori abbastanza bene”.
L’Italia ha un feeling positivo in coppa anche lontano dai confini nazionali, avendo vinto in Fed Cup sette delle ultime otto trasferte. “Quello che conta è il valore delle giocatrici – ha affermato il capitano azzurro Corrado Barazzutti – ed il fattore campo è un vantaggio fino ad un certo punto. Però non c’è dubbio che giocare qui in Australia contro una squadra così forte sarà molto difficile. Le nostre avversarie possono avere un piccolo vantaggio giocando qui ad Hobart, di fronte al loro pubblico, dove peraltro la Groth ha anche vinto il torneo qualche settimana fa”.
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