
FED CUP, BOUCHARD LASCIA: LE WILLIAMS RADDOPPIANO
Tennis. Terminati gli Australian Open ed in attesa del ritorno sul cemento americano il prossimo weekend vedrà scendere in campo le ragazze per la Fed Cup, sia per quanto concerne il World Group principale che per il II. In campo quattro sfide interessanti ma dense di rinunce piuttosto clamorose, su tutte quella della Bouchard per il Canada contro la Repubblica Ceca, a sua volta priva della Kvitova e Safarova. Spicca invece nel tabellone secondario la presenza delle sorelle Williams nel match contro l’Argentina.
Nella parte alta del tabellone troviamo le campionesse in carica della Repubblica Ceca, che però di quella magica squadra avranno ben poco viste le assenze di Safarova e Kvitova. I tre volte vincitori delle ultime 4 edizioni di Fed Cup, dominio interrotto solo dalle nostre azzurre nel 2013, se la vedranno col Canada, anch’esso privo della sua stella. La Bouchard infatti rinuncia alla partecipazione, mettendo in grave difficoltà la selezione di casa che sul cemento indoor del Québec parte nettamente con gli sfavori del pronostico. La più alta in classifica è la Fichman n.134, a seguire la Dabrowski n.185, la Abanda n.230 e per finire la riserva Robillard-Millette n.814 ed appena 16enne. Pochi i problemi per il team ceco, nelle previsioni: presente la n.22 Pliskova, la n.62 Smitkova, la n.91 Allertova e la riserva n.122 Hradecka. Chi vince affronta, si spera, l’Italia impegnata contro la Francia.
Quella tra Polonia e Russia è senza dubbio il quarto più affascinante e denso di stelle dell’intero draw. Si gioca a Cracovia, sl cemento indoor, con le sorelle Radwanska a comandare la truppa: tutte le speranze vertono in particolare sulla n.8 Agnieszka, reduce in realtà da un Australian Open tutt’altro che entusiasmante. Il team polacco è completato dalla n.1141 (?) Rosolska e dalla Jans-Ignacik che una classifica ufficiale nemmeno ce l’ha. La Russia, due volte finalista perdente negli ultimi 4 anni, ha ovviamente nella Sharapova il suo leader, seguita dalla sempre verde Kuznetsova: completano la truppa la Pavlyuchenkova ora n.39 del Ranking Wta ed infine la riserva Diatchenko n.82.
La vincente sfida una fra Germania ed Australia, altro interessantissimo quarto nella parte bassa del tabellone. Periodo più che buio per entrambe, visto che dal 1993 nessuna delle due selezioni femminili accedeva in finale di Fed Cup. Questo fino allo scorso anno, quando la Germania ha perso contro la Repubblica Ceca la sua prima finale dal 1992, quando trionfò contro la Spagna a Francoforte. Si gioca a Stoccarda questa volta, cemento indoor, con le tedesche capitanate dalla Kerber e Petkovic, rispettivamente n.8 e 12. A seguire la Lisicki, fondamentale in doppio ed ora scesa alla n.28, con la riserva Goerges n.69. Per le australiane età media alta ma sempre in gran spolvero, con la Stosur e Dellacqua n.25 e 35 in cui sono riposte tutte le speranze dei canguri. Chiudono la Gajdosova n.54 e la riserva Rogowska n.157.
Come detto in presentazione gli Stati Uniti nel World Group II sfideranno l’Argentina, rinvigoriti dalla presenza delle Williams. Troppo debole l’opposizione dell’Ormachea per impensierire Serena e Venus, anch’essa tornata in splendida forma in quel di Melbourne. Gli altri quarti di finale sono: Olanda-Slovacchia, Romania-Spagna e Svezia-Svizzera.
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