
FEDERER IN SCIOLTEZZA, MURRAY A FATICA
Tennis. Madrid (Spagna). Entra finalmente nel vivo il Mutua Madrid Open 2013, con l’esordio alla Caja Magica, dei primi grossi calibri presenti nel tabellone del quarto Master 1000 stagionale, esentati dal primo turno grazie al classico bye.
Il primo “peso massimo” a scendere nell’arena madrilena è stato Roger Federer, campione in carica e tre volte vincitore nella capitale spagnola, opposto al veterano ceco Radek Stepanek, il quale aveva sconfitto al primo turno il giovane Bernard Tomic. Lo svizzero ha superato senza particolari patemi il primo ostacolo nella sua marcia verso la difesa del titolo, battendo agilmente un giocatore che in passato qualche fastidio glielo aveva creato, con un netto 6-3 6-3 in un’ora e 20 minuti circa di gioco. Ci mette poco lo svizzero per impadronirsi della partita, trovando il break quasi subito nel quarto gioco del primo set. Quello strappo, una volta rintuzzati due tentativi di rimonta del ceco, su altrettante palle break, è sufficiente per condurre in porto il primo set. Nel secondo set, Federer sembra poter tranquillamente scappare immediatamente, ma Stepanek è bravo e fortunato a cancellare tre palle di rottura consecutive nel game d’apertura. L’appuntamento con il break però è soltanto rimandato e nel successivo game di servizio del ceco, Federer centra il secondo break della sua partita e allunga definitivamente le mani sul match. Lo svizzero nel settimo gioco poi toglie ancora la battuta a Stepanek, ma non riesce a chiudere subito il contro, poiché sul 5-2 sciupa malamente tre palle match e concede il suo servizio per la prima volta nell’incontro. L’appuntamento con la vittoria però, è soltanto rimandato di pochi minuti e al sesto match point, ancora in risposta, Roger può finalmente alzare le braccia al cielo e accomodarsi al terzo turno ad attendere uno tra Kei Nishikori e Viktor Troicki (che oggi ha superato Marcel Granollers).
Esce invece malamente di scena quello che doveva essere l’avversario del campione in carica nei potenziali quarti di finale: Richard Gasquet. L’ottava testa di serie, cronicamente ancorato anche oggi ai teloni di fondo campo, ha finito per cedere al terraiolo Daniel Gimeno Traver, uno che già lo aveva superato in questo torneo nell’edizione del 2011. Lo spagnolo si è imposto, dopo una dura lotta, per 7-5 3-6 6-4, recuperando anche lo svantaggio di un break nel parziale decisivo. Come detto è stata ancora una volta l’eccessiva passività a costare il match al transalpino, che rimanendo sempre sulla difensiva ha consentito al modesto iberico di mettere a referto più di 40 colpi vincenti. Ora Gimeno Traver se la vedrà con uno tra John Isner e Pablo Andujar.
Se più che buona è stata la prima apparizione di Roger Federer, lo stesso non può dirsi per Andy Murray, che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un buonissimo Florian Mayer, troppo poco cinico però nei momenti decisivi della partita. Lo scozzese è uscito vincitore, grazie a due tie break, ma se il tedesco avesse sfruttato meglio le occasioni avute adesso probabilmente staremmo commentando una nuova sconfitta del numero tre del mondo sulla terra rossa. Murray infatti, nel primo set, prima di prevalere per 13 punti a 11 nel gioco decisivo, ha annullato ben cinque set point a Mayer, che soprattutto in due circostanze ha gettato letteralmente al vento l’occasione di vincere il parziale, con scelte tattiche non proprio lucidissime. Anche la seconda partita poteva sorridere al tennista teutonico, che però non è in grado di sfruttare un vantaggio di 4-1, costruito in una fase della partita in cui Murray era apparso decisamente scarico dal punto di vista fisico. Recuperato lo svantaggio, il numero 3 del mondo ha chiuso i conti al tiebreak per 7 punti a 3 dopo due ore e quattro minuti di gioco.
In attesa di Novak Djokovic (in apertura di sessione serale), la giornata di oggi ha fatto registrare, tra gli altri, i buoni successi di quello che sarà il prossimo avversario di Murray, Gilles Simon (6-4 7-6 a Jeremy Chardy) e di Stanislas Wawrinka (6-4 6-4 alla wild card rumena, Marius Copil). Va invece a Tommy Robredo, lo scontro tra ex top ten, con Marcos Baghdatis. Non fa più notizia infine, l’ennesima brutta prestazione di Janko Tipsarevic, nono favorito del torneo, piegato per 7-6 6-3 dal sempre ostico Juan Monaco.
IN AGGIORNAMENTO
Mutua Madrid Open, Secondo turno:
RISULTATI SECONDO TURNO:
[2] R Federer (SUI) d. R Stepanek (CZE) 63 63
[3] A Murray (GBR) d. F Mayer (GER) 76(11) 76(3)
D Gimeno-Traver (ESP) d. [8] R Gasquet 75 36 64
[16] G Simon (FRA) d. J Chardy (FRA) 64 76(5)
Primo turno
J Monaco (ARG) d. [9] J Tipsarevic (SRB) 76(5) 63
[13] T Haas (GER) d. A Seppi (ITA) 61 62
[15] S Wawrinka (SUI) d. [W] M Copil (ROU) 64 64
M Youzhny (RUS) d. F Fognini (ITA) 76(4) 26 76(5)
[Q] S Giraldo (COL) d. M Klizan (SVK) 62 64
V Troicki (SRB) d. M Granollers (ESP) 75 46 62
[W] T Robredo (ESP) d. M Baghdatis (CYP) 64 62
B Paire (FRA) d. [Q] J Souza (BRA) 61 76(0)
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