
FEDERER: “NON SAREI LO STESSO SENZA NADAL”
TENNIS – Non c’è Roger Federer senza Rafa Nadal, non c’è Rafa Nadal senza Roger Federer. La costante di oltre dieci anni di tennis non accenna ad affievolirsi, soprattutto dopo che i due più grandi rivali della racchetta maschile del terzo millennio hanno spodestato Djokovic e Murray dalle posizioni di supremazia. Lo svizzero, che ha cominciato la scalata prima del maiorchino, racconta la crescita di quella che è diventata la sua nemesi.
“All’inizio era molto timido e rispettoso – spiega Roger – nutriva un vero sentimento di ammirazione nei confronti dei primi dieci, quindici giocatori del mondo. Io me ne sono reso conto perchè ero già in vetta al ranking e notavo il suo modo di approcciarsi ai tennisti di vertice, ma più passava il tempo e più cresceva la sua personalità e il suo peso all’interno del circuito. È stato interessante vederlo diventare il giocatore che è oggi“.
Federer e Nadal hanno dato vita a battaglie spettacolari sul campo, ultima la finale di Melbourne durante gli Australian Open 2017. Il campione elvetico rende omaggio al suo alter ego spagnolo: “Ci siamo scontrati sempre al massimo delle nostre forze, sul campo era una battaglia costante e non è mai stato facile imporsi l’uno sull’altro. Sarei bugiardo se dicessi che la sua presenza non è stata determinante nella mia carriera: ha rappresentato una motivazione extra e sarà per sempre il mio avversario per antonomasia, probabilmente grazie a lui ho vinto più di quanto potessi immaginare. Se non ci fosse stato, non sarei diventato quello che sono adesso“.
Nadal è tornato in campo per il China Open e si prepara a chiudere l’anno in vetta al ranking maschile, ma Federer non ha intenzione di mollare la presa. L’impressione è che anche il 2018 potrà raccontare un altro capitolo di una delle saghe tennistiche più avvincenti di tutti i tempi. Aspettando, ovviamente, il ritorno degli altri due componenti dei Fab Four.
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