
CIRCUITO CHALLENGER: GAIO SI FERMA AI QUARTI, TROPPO FORTE KRAJINOVIC
Tennis. Finisce ai quarti il cammino di Federico Gaio di scena nel Challenger di Almaty, classico appuntamento autunnale in programma nella settimana corrente sulla terra battuta kazaka. Il portacolori faentino si è infatti arreso nettamente dinnanzi all’astro nascente del movimento serbo Filip Krajinovic con un duplice 6-0, frutto di un andamento a senso unico appannaggio di uno dei giocatori più in forma del momento reduce anche dal trionfo al Due Ponti Sporting Club di Roma la scorsa settimana.
Il 25enne azzurro non è mai riuscito nemmeno ad entrare in partita complice forse anche un pochino di stanchezza, derivante dalla circostanza di essere stato costretto a disputare due incontri nella medesima giornata.
In precedenza Federico aveva recuperato la sua sfida di ottavi di finale contro il padrone di casa Popko, procrastinata alla mattinata odierna a causa della pioggia abbattutasi incessante durante il pomeriggio di ieri. L’allievo di Giancarlo Palumbo si è comunque imposto grazie al risultato conclusivo di 6-3 3-6 6-3 dopo oltre due ore e un quarto di contesa, nella quale l’esponente nostrano è stato anche obbligato a rimontare un break di ritardo nel parziale decisivo prima di archiviare la pratica in suo favore.
Probabile tuttavia che le energie spese in mattinata abbiano poi influito sulla prestazione successiva, pur evidenziando la netta superiorità ostentata su tutti i fronti dal secondo favorito del seeding.
Approda in semifinale anche la prima testa di serie Laslo Djere, giustiziere rispettivamente del ceco Kolar (6-2 6-0) e poi del belga De Greef (6-3 6-3) al termine di due incontri letteralmente dominati dal promettente giocatore serbo. Esce invece di scena a sorpresa il veterano spagnolo Guillermo Garcia-Lopez incappato in una pessima performance al cospetto del russo Gakhov, bravissimo dal canto suo ad approfittare dell’occasione a propria disposizione per aggiudicarsi la posta in palio con lo score di 6-4 6-1.
Nessuna sorpresa sul cemento al coperto di Kaohsiung (Taiwan), dove si registrano le affermazioni del ceco Lukas Rosol e del rumeno Marius Copil, entrambi protagonisti tuttavia di ardue battaglie concluse al terzo set dinnanzi ai temibili Santillan e Bachinger. Bene anche l’australiano Marinko Matosevic, che ha necessitato di due ore e venti minuti di contesa prima di avere la meglio sul connazionale Luke Saville crollato letteralmente alla distanza come testimonia il risultato di 6-7(8) 7-6(2) 6-1.
Clamorosa soprattutto l’opportunità non sfruttata dall’attuale numero 362 del ranking, incapace di sfruttare addirittura un vantaggio di 4-1 pesante nel corso del secondo parziale. Il jeu decisif ha poi capovolto l’inerzia della sfida, definendo progressivamente una beffa tremenda per la tempra inesperta del tennista aussie.
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