
MONACO GRANDIOSO, WAWRINKA E’ KO
TENNIS – L’urlo. Il bellissimo urlo di Juan Monaco. Un’impresa da festeggiare. Il numero 114 del mondo Juan Monaco supera il numero 4 Stan Wawrinka, dando del tu agli dei del tennis 6-7(5), 6-3, 6-4. Giornataccia per gli svizzeri agli Internazionali Bnl d’Italia 2016: fuori, nell’ordine, Roger Federer (se ancora non lo aveste saputo l’articolo è qui) e Stan The Man. Molto man (nel senso di umano) e poco Stan.
Monaco scende sul Pietrangeli con l’intenzione di spaccare il mondo a capocciate. A proposito: la testa la usa bene, esattamente come braccia e gambe che gli consentono di incidere prepotentemente sullo scambio, togliere il fiato a uno che di fiato ne ha da vendere, infine guadagnarsi, nell’ordine, il rispetto e gli applausi del pubblico di Roma. Nel quinto gioco raccoglie quanto di buonissimo seminato, breakando lo svizzero, salvo poi rovinare tutto con il controbreak sul 4-3. Giunti pertanto al tiebreak, ha la meglio il metronomo di Losanna.
Se le cose stanno così, all’argentino non resta che accettare la dichiarazione di guerra e calcare l’elmetto. I colpi si fanno ancora più pesanti, sente di avere la possibilità di scrivere la storia e la sfrutta fino all’ultima goccia. Sotto 0-2 pareggia, concede nuovamente un break (2-3) e controbreaka subito (3-3). Per poi, all’ottavo gioco, strappare il servizio che gli consente di arrivare sul 6-3. Sì, è tutto da rifare per Stan.
Stan o Stanimal, come sono abituati a chiamarlo i suoi tifosi. Ma di “animal”, in apertura di terzo set, c’è soltanto un 32enne nativo di Tandil. Fatto sta che Juan breaka in avvio e riesce ad amministrare quel vantaggio che più microscopico non si può (almeno al cospetto di Wawrinka) fin sul 5-4. Lì, Monaco va a servire per il match in un autentico delirio. L’argentino butta via il primo match point con la brutta volée a rete nella storia del tennis. Ma al secondo non fallisce ed esulta assieme al Pietrangeli. Ai quarti di finale troverà Pouille. E le ali ai piedi?
Nessun Commento per “MONACO GRANDIOSO, WAWRINKA E' KO”