
TIPSAREVIC E IL MINUTO FILOSOFICO
Roma – Quante cose si possono scoprire in 60 secondi? Molte a giudicare dalla breve, ma intensa, chiacchierata realizzata dal team editoriale di Coppa Davis con Janko Tipsarevic. In attesa dell’avvio della terza parte di stagione, ecco alcune chicce per scoprire più da vicino quello che sul Tour viene definito il tennista filosofo.
Hai qualche soprannome?
Tipsi o Janki, ovviamente entrambi provengono rispettivamente dal mio cognome e dal mio nome.
Se non fossi diventato un tennista cosa avresti fatto nella vita?
Sicuramente il Dj.
Qual è il tuo sito web preferito?
Mi piacere rimanere aggiornato, quindi i siti d’informazione serbi.
Qual è stato il momento più importante nella tua carriera tennistica?
Probabilmente la vittoria in Davis lo scorso anno.
Se dovessero girare un film sulla tua vita, chi ti piacerebbe vedere nel ruolo di protagonista?
Al Pacino o Benicio del Toro.
Quando non giochi a tennis come trascorri il tuo tempo?
Ascolto musica, amo leggere e ogni tanto mi diletto con i video games.
Qual è la tua destinazione preferita per le vacanze?
Dubai.
La persona più famosa sulla tua rubrica telefonica?
Novak.
Se dovessi scegliere una canzone da cantare al Karaoke?
Ain’t no sunshine.
Hai qualche rito scaramantico prima di scendere in campo?
Mi piace rimanere solo una decina di minuti prima dell’inizio dell’incontro.
L’ultima canzone scaricata da ITunes?
Yesterday, ma non l’ho scaricata da ITunes. Era un mix live realizzato dalla Swedish House Mafia in LA.
Scegli tre personaggi famosi da portare a cena…
Friedrich Nietzsche, Fyodor Dostoyevsky e Al Pacino.
Il miglior momento vissuto in Coppa Davis?
Nonostante la vittoria lo scorso anno, credo che il momento più importante è stato contro la Repubblica Ceca perché in quell’occasione sono riuscito a portare a casa entrambe le partite.
E il peggiore?
Sei o sette anni fa, quando persi il match decisivo contro il Lussemburgo nei play off per il World Group.
Raccontaci qualcosa di te che ancora non sappiamo…
Anche se posso apparire timido, di solito non lo sono affatto. Può sembrare strano, però mi piace prendere in giro le persone… scherzarci e ovviamente amo quando lo fanno con me, il tutto rispettando però sempre le regole di gioco.
Magari un pizzico di ironia?? 🙂 L’intervista e’ stata realizzata dal team editoriale del sito Davis Cup.com e nessuno aveva l’intenzione di discutere dei massimi sistemi, tanto che domande e risposte hanno avuto tempo limite di 1 minuto. Il minuto filosofico era per sottolineare il senso simpatico se vuoi, siamo in estate, viva la leggerezza!
una intervista veramente splendida d profondissima. Dopo averla letta non sono più lo stesso. Avete fatto bene ad evidenziarla. ‘Ain’t no sunshine’. Adesso capisco la grandezza del tennista filosofo… Ma andate a c…..