
MURRAY, SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Roma – C’è voglia di sognare, c’è voglia di riscatto, di provare finalmente al circuito professionistico che il suo momento è arrivato. Andy Murray si confessa così al Wales Online, dove ammette che la sua ambizione per questo 2012 gira tutta intorno a SW19, ovvero a Wimbledon e alle Olimpiadi di Londra.
Quattro anni fa a Pechino lo scozzese perse al primo turno, ma l’esperienza che ebbe modo di vivere è stata decisamente positiva, come per molti dei suoi colleghi presenti all’avvenimento.
“L’estate che sta per arrivare – ha affermato Murray – è davvero importante. Wimbledon e le Olimpiadi saranno i miei obiettivi principali”.
“Le Olimpiadi – ha proseguito il numero 4 del mondo – hanno un appeal differente e le sensazioni che si vivono su quel campo non si possono paragonare a quelle del Tour, perché in quell’occasione difendi i colori del tuo paese e giochi per la tua gente. Di solito quando sei in giro con il Tour sei là per te stesso e al massimo per il tuo team. Tornare ogni notte al villaggio olimpico e vedere il medagliere che si riempie di giorno in giorno è qualcosa di fantastico, ti fa sentire parte di un’impresa collettiva”.
“La percezione del tennis alle Olimpiadi – ha specificato Andy – è completamente cambiata negli ultimi anni: oggi tutti vogliono partecipare all’evento, mentre solo una 15ina di anni fa questa opportunità era quasi completamente ignorata. Adesso per molti questo appuntamento equivale ad uno Slam,tutto solo lì, allo stesso modo in cui più nessuno manca agli Australian Open per esempio”.
Rispetto al suo pensiero sulle Olimpiadi Murray ha affermato: “Si, le considero come un quinto Slam. Ho preso parte ai Giochi una sola volta, ma è stato un momento unico. Ero molto nervoso prima del mio match, perché sapevo che l’opportunità era unica e importantissima”.
“Se qualcuno dovesse saltare le Olimpiadi non sarebbe una bella pubblicità per il nostro sport, ma sono sicura che questo non succederà. Basta vedere l’esempio della scorsa edizione, quando Djokovic vinse il bronzo… per lui è stato un momento importantissimo della sua carriera. Di solito perdere una semifinale può essere sconfortante, ma tornare in patria anche con un bronzo può cambiare il tuo punto di vista ( e non solo)”.
Prima della lunga stagione sull’erba (allungata in questo 2012 proprio dalle Olimpiadi a Wimbledon), ci sarà naturalmente il capitolo ‘terra rossa’ da portare a compimento e dopo il successo a Brisbane, la semifinale agli Australian Open e la finale di Miami, il campione scozzese punta ad un exploit primaverile, in prospettiva Roland Garros.
“Lendl ha fiducia nelle mie potenzialità su questa superficie – ha spiegato Murray – e il mio planning prevede una preparazione specifica che passa tra Monte Carlo e Barcellona, dove ci sarà lui a seguirmi passo passo. In particolare mi fermerò altri cinque giorni a Barcellona per allenarmi lì. Dopo questa ‘sessione intensiva’ cercherò di migliorare alcuni particolari con lui, in modo da farmi trovare pronto in vista del Roland Garros”.
“Bisogna controllare che tutto sia perfetto – ha concluso lo scozzese – che io sia in forma e che sia in grado di affrontare tutti miei avversari, specie in questo momento in cui tutti stanno giocando molto bene”.
Lo scozzese inoltre ha segnato un accordo con il Queen’s per disputare le prossime cinque edizioni del torneo, un modo ulteriore per rafforzare i legami e le opportunità con uno dei tornei più amati dal numero quattro del mondo.
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