
FEDERER, UNA VITTORIA DI STILE
Londra (Regno Unito) – Il dolore alla schiena è solo un lontano ricordo, e si vede. Roger Federer approda in semifinale a Wimbledon regalando una lezione di tennis al suo avversario Mikhail Youznhy e al pubblico presente sugli spalti, arricchito nel suo parterre dalla coppia reale formata da Kate e Williams e da quella del tennis che fa appello a Andre Agassi e Steffi Graf.
“Il risultato di oggi è sicuramente eccezionale – ha ammesso Federer – e il fatto di non aver mai perso contro lui mi ha dato maggiore fiducia alla base. E’ chiaro che i numeri non fanno sempre la differenza, ma oggi posso dire che tutto si è svolto in maniera perfetta. Nonostante il vantaggio numerico non ho preso l’incontro sottogamba e sono davvero contento della mia performance”.
Contro Djokovic sarà il 27esimo ‘episodio della saga’, ma il primo capitolo sull’erba: “Premettendo che oggi le condizioni tra le differenti superfici non variano più di tanto, penso che sarà interessante vedere come si svilupperà il nostro primo incontro sull’erba, anche se ad essere sincero per ora non mi sono soffermato troppo su questo particolare. Sono contento in questo momento perché sono riuscito a fare meglio delle ultime due edizioni e questo è già importante. Mi sento bene dopo i problemi alla schiena e questa sensazione positiva mi fa ben sperare per il match contro Novak”.
Di certo Roger dovrà fare molta attenzione al suo avversario, specie perché negli incontri vinti dal serbo, quest’ultimo è sempre stato capace di ribaltare una situazione di svantaggio.
“Lui è un giocatore molto pericoloso e ha tutte le armi per metterti in difficoltà”, ha sintetizzato Federer. “Sin dal nostro primo match a Monaco, mi ha dato l’impressione di un giocatore che non molla mai la presa ed è chiaro che fino all’ultimo punto un match non è mai deciso”.
La prestazione odierna ha rassicurato i fan di Roger e lo stesso svizzero in conferenza stampa ha parlato in maniera positiva del suo stato di salute.
“Sono contento del mio stato di forma, perché come speravo i problemi alla schiena sono passati senza particolari trattamenti. Oggi in campo mi sono potuto focalizzare semplicemente sul mio tennis e i risultati si sono visti. E’ chiaro che come ogni giocatore ogni giorno mi sottopongo ad alcune cure, ma niente di particolare”.
Il settimo titolo – e l’ennesimo incontro con la storia – non è poi così lontano, ma Roger vuole rimanere con i piedi per terra, anche se non ne nasconde l’emozione: “E’ chiaro che sarebbe un successo incredibile. Per ora però sono contento di essere tornato in semifinale e una volta raggiunto questo punto del cammino spero davvero di poter dare il massimo per arrivare in fondo. Di fronte a me però ho il campione uscente e quindi non sarà un match facile quello che mi attende. Meglio non affrettare le cose dal mio punto di vista, anche se è difficile. So che sto giocando bene e che non dovrei avere nessun tipo di problema, ma è proprio in queste occasioni che bisogna scendere in campo con la massima concentrazione”.
“Quello feeling positivo scorre oramai da qualche mese – ha concluso Federer – anche perché i risultati degli ultimi mesi, e il gioco espresso, mi hanno dato carica e fiducia. Non mi sento stanco, non sono infortunato e non ho nessun altro tipo di problema. Queste sono le condizioni ideali per affrontare un match importante come quello che mi attende contro Djokovic”.
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