
ITALIA-ARGENTINA 1-3, FOGNINI E BARAZZUTTI AMAREGGIATI
TENNIS – La rimonta sfuma già al primo tentativo, l’Argentina concretizza il vantaggio ritrovato al termine della giornata di ieri e piazza l’allungo matematicamente decisivo in ottica qualificazione. Il quarto di finale di Davis è fatale all’Italia, che a Pesaro cede 3-1 nel match del World Group e cede il passo ai sudamericani, più concreti nei momenti delicati. Federico Delbonis firma il successo su Fabio Fognini e qualifica la Nazionale di Orsanic alle semifinali dell’insalatiera. Nel dopogara è evidente la delusione del tennista ligure, che torna in conferenza stampa dopo la voglia di rivalsa mostrata ieri, ma anche l’amarezza di Corrado Barazzutti, forse il più conscio delle difficoltà odierne.
Il giocatore sconfitto nel singolare di oggi esterna il rammarico per un match che avrebbe potuto prendere una piega diversa: “Non mi va di recriminare, anche se è chiaro che avrei dovuto vincere il quarto set per poter parlare d’altro in questo momento. Mi dispiace perchè sulla carta ero anche più fresco, ho giocato otto set ma sembravano molti di meno rispetto a quelli che aveva giocato Delbonis. Peccato, tutti i punti decisivi sono andati male, ma Barazzutti sa quanto tengo alla Davis e so di poter sempre dare un contributo importante nelle situazioni più complicate per la Nazionale“.
C’è l’approvazione del capitano, che analizza la situazione con lucidità: “Su Fabio posso mettere la mano sul fuoco, ha rinunciato ai punti della finale di Amburgo pur di essere qui a difendere i colori azzurri. Ci sono state diverse situazioni avverse, a partire dal sorteggio per arrivare fino alla pioggia e all’infortunio di Andreas Seppi. Nonostante ciò, abbiamo avuto ugualmente le nostre occasioni per portare a casa la qualificazione, ma non ci siamo riusciti e questo ci addolora molto“. Barazzutti, però, non ha nulla da rimproverare ai suoi: “Posso contare su un gruppo fantastico, sono orgoglioso di come hanno giocato e di quanto si sono messi a disposizione per il raggiungimento di un obiettivo del genere. Hanno giocato col cuore e per questo li ringrazio“. Infine, su una possibile riconferma per prolungare oltre i 15 anni la sua esperienza da selezionatore: “Io ho dato la disponibilità anche per il prossimo quadriennio olimpico, attendo risposta“.
Con le parole dei suoi protagonisti, dunque, l’Italia si congeda da questa edizione della Coppa Davis, consapevole di aver affrontato un’Argentina solida e cinica. Nulla da rimproverare, certo, ma una base da cui ripartire per le prossime annate, con l’auspicio di migliorare il piazzamento.
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