
SPAURACCHIO AUSTRALIA
Hobart (Australia) – Non c’è due senza tre. Si spera. A Hobart, nel weekend, l’Italia campione del mondo ricomincia la corsa alla Fed Cup, vinta dalle azzurre nelle ultime due edizioni e per tre volte negli ultimi cinque anni (con una finale persa nel 2007). Bando a chi sminuisce il valore delle suddette imprese, attribuendole all’assenza delle top players e quindi ad avversarie poco competitive, al team capitanato da Corrado Barazzutti va concesso il merito di aver tenuto alto l’onore dell’Italia tennistica in un periodo (quasi un’epoca) in cui il settore maschile versa in una situazione da allarme rosso. E allora grazie ragazze, nella speranza che il primo turno contro l’Australia si riveli l’ennesima tappa di una galoppata vincente.
L’Australia in Fed Cup. La compagine australiana è una neopromossa del World Group 2011. Nel World Group II le “aussies” hanno sconfitto la Spagna prima (3-2) e l’Ucraina poi (5-0), ritornando nell’élite del tennis mondiale dopo sette anni. Questo, però, è lo specchio di oggi perché bisogna ricordare che l’Australia ha una grande tradizione in Fed Cup: con sette titoli vinti (1964, 1965, 1968, 1970, 1971, 1973, 1974), infatti, il team oceanico è seconda solo agli Stati Uniti (a quota 17). L’Australia, inoltre, è una delle quattro nazioni ad aver sempre disputato la Fed Cup (dal 1963, per un totale di 48 anni di cui 19 in World Group). Jelena Dokic (a 15 anni e 3 mesi) è la tennista più giovane che abbia mai giocato per la bandiera australiana, mentre Rennae Stubbs è la più anziana (a 39 anni e 1 mese). Wendy Turnbull è la tennista che vanta più presenze in Fed Cup (62), ed è anche quella che ha vinto più incontri (46).
Head to head nazioni. La tradizione dell’Italia contro l’Australia in Fed Cup è estremamente negativa. Cinque confronti, cinque sconfitte e, addirittura, nessun punto portato a casa! Il primo confronto risale al lontano 1972, quando a Johannesburg le italiane Nasuelli e Giorgi furono annientate dalle Cawley e dalla Hunt: 3-0. Il medesimo punteggio si ripeterà nelle quattro sfide a seguire: sulla terra di Napoli nel 1974 (in campo anche Lea Pericoli); sulla terra di Aix-en-Provence nel 1975 (le azzurre erano Basso, Vido e Marzano); sul cemento di Nagoya nel 1985 (Reggi, Cecchini e Garrone); infine, nel 1988 a Melbourne, quando le azzurre Lapi, Garrone e Caverzasio furono sconfitte da Bradtke, Minter, Turnbulle e Smylie. Un bilancio disastroso.
Le squadre. Nessuna sorpresa nelle convocazioni, né da una parte né dall’altra. Corrado Barazzutti ha chiamato Francesca Schiavone (n.4, fresca di best ranking), Flavia Pennetta (n.16, in risalita), Roberta Vinci (n.38) e Sara Errani (n.44). Dall’altro lato, David Taylor ha diramato la seguente lista: Samantha Stosur (n.5), Jarmila Groth (n.31), Anastasia Rodionova (n.64) e l’esperta Rennae Stubbs (n.11 nel ranking di doppio). Le azzurre partono favorite. Francesca e Flavia sono reduci da un ottimo Australian Open: la milanese ha definitivamente acquisito la mentalità da giocatrice di vertice e, se la stanchezza non l’avesse tradita contro la Wozniacki, a quest’ora avremmo potuto parlare d’altro, chissà; la brindisina ha vinto il doppio con la Dulko giocando un gran tennis, quello che le spalancò nel 2009 le porte della top-ten in singolare dove, con un po’ di continuità, potrebbe ritrovare un posticino anche lei. A Melbourne, invece, ha deluso Samantha Stosur, eliminata sì dalla Kvitova ma da lei, in casa, era lecito attendersi di più. Merita attenzione la Groth: è giovane, in ascesa, gioca bene e proprio a Hobart ha vinto il suo secondo titolo Wta appena tre settimane fa.
Head to head giocatrici. Nonostante il trionfo nella finale di Parigi, la Schiavone ha un bilancio negativo contro la Stosur (2-5), dalla quale ha perso tre volte su quattro sul cemento. Non ha mai avuto problemi invece Flavia, che non ha ceduto neanche un set a Sam nei tre confronti diretti (tutti sul cemento). La Pennetta conduce 1-0 anche contro la Groth (sconfitta 4 anni fa a Toronto), mentre non ci sono precedenti tra Jarmila e Francesca.
Info utili. Australia-Italia, in programma nel weekend 5-6 febbraio, si disputerà al Domain Tennis Centre di Hobart (cemento outdoor). Sabato 5 gli incontri inizieranno a partire dalle 3 italiane, mentre domenica 6 il programma si aprirà all’1. L’evento sarà visibile integralmente su Rai Sport 1.
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