
KERBER IN FIDUCIA
Parigi (Francia) – Domani sarà di nuovo domenica per Angelique Kerber, una domenica attesa da due anni. Tanto infatti è passato dalla prima (e ultima) finale disputata dalla giocatrice tedesca nel circuito Wta e domani a Parigi è chiamata ad un esame di maturità.
Ad attenderla dall’altra parte della rete ci sarà infatti Marion Bartoli e, oltre a tenere a bada la potenza della sua avversaria, la Kerber dovrà fare anche i conti con il pubblico di casa, che non mancherà di sostenere la propria beniamina.
Qual è la tua analisi del match di oggi?
Si è stato un match duro perché, anche se ho iniziato bene portandomi in vantaggio per tre a zero, lei è riuscita a riprendere in mano la situazione, ed io al contrario ho iniziato a commettere errori. Nel secondo set invece ho cercato di ripartire da zero, concentrandomi solamente sul mio gioco, mentre nel terzo quando lei era in vantaggio ho semplicemente tentato di giocarmi la partita punto dopo punto. Sono davvero contenta quindi di questo risultato.
Cosa ha fatto la differenza oggi in campo?
Credo siano state due o tre palle a fare la differenza, perché entrambe abbiamo giocato davvero bene. Lo scarto è stato perlopiù nel terzo set.
Cosa pensi invece non abbia funzionato?
Credo che il mio servizio non abbia lavorato al meglio, ma in generale sono stata molto aggressiva in campo e questo mi ha permesso di portare a casa la partita.
Le cose dalla semifinale degli Us Open stanno andando piuttosto bene, quanta fiducia ti hanno dato questi risultati positivi?
Penso siano stati fondamentali. Ho iniziato l’anno in maniera piuttosto solida e sento che, partita dopo partita, la fiducia nelle mie capacità sta crescendo.
Cosa pensi della finale domani contro la Bartoli? Lei giocherà con il supporto del pubblico…
Domani sarà un altro match, un altro incontro molto duro. E’ chiaro che lei in qualche modo parte favorita, perché avrà dalla sua il pubblico, e visto come si è battuta negli ultimi incontri dovrò fare molta attenzione. Ma io non ho nulla da perdere, è la mia seconda finale e cercherò di godermi il momento dando il massimo.
Quali sono i tuoi ricordi della prima finale che hai giocato due anni fa a Bogotà? Cosa hai imparato da quell’esperienza che potrai riutilizzare domani?
A Bogotà scesi in campo molto nervosa, ma domani cercherò di non commettere lo stesso sbaglio, entrerò in campo pensando semplicemente al match e non al contesto. Voglio vederlo solo come il round successivo a quello odierno e dare il massimo per raggiungere la vittoria.
Dopo una vittoria difficile come quella di ieri, come riesci a gestire le emozioni e a iniziare un nuovo match?
Si, non è facile, ho cercato semplicemente di stare calma, di far scendere la tensione e di concentrarmi sul match di oggi. La stessa tecnica che tenterò di applicare per la finale domani.
Dalla prossima settimana sarai al numero 25 della classifica, il tuo nuovo best ranking….
Ah si non lo sapevo. Ad essere sincera però non conta tanto il ranking, quello che più mi sta a cuore in questo momento è migliorare il mio gioco e la mia personalità. Certo scalare la classifica è bello, ma è solo un numero, prima del mio nome.
Nessun Commento per “KERBER IN FIDUCIA”