
LA KRAJICEK BATTE UN COLPO
Kuala Lumpur (Malesia) – L’avevamo lasciata da predestinata nel 2007, quando ad appena 18 anni, si spinse fino ai quarti a Wimbledon, stoppata solo dalla Bartolì, (poi finalista). Una carriera iniziata prestissimo per Michaela, sotto l’ombra del fratello, che le ha permesso nel 2008 di entrare nelle top 30 sfoggiando in bacheca anche 3 titoli WTA. Sul più bello però, un infortunio al polso l’ha costretta ad andare sotto ferri, obbligandola a ripartire da zero e scivolando oltre la 200°posizione. Tra ITF e qualificazioni, l’olandese sta provando a ricostruirsi una classifica, proponendosi dopo 2 anni in un quarto di finale WTA, superando sul cemento asiatico la Kleybanova con il punteggio 3-6 6-4 6-3.
Alisa KO. Primo confronto diretto amaro per la russa, anch’essa classe 89′ e n.24 del mondo. La testa di serie n.3 del torneo malese inizia meglio il confronto, appoggiandosi ad una buona prima di servizio che gli regala quasi l’80% dei punti. La russa fa bene anche in risposta, e con un paio di break in avvio chiude in suo favore il primo set 6-3. Sembra mettersi bene la partita per Alisa, che invece subisce il ritorno della Krajicek, brava a non disunirsi. L’olandese inizia a far male da fondo campo, migliorando anche le performance al servizio, dove non concede più alcuna palla break. La russa sembra subire, e alla fine cede l’unico servizio che regala il 6-4 alla Krajicek. L’inerzia olandese si sposta anche nel terzo set, dove l’attuale n.150° del mondo rimane molto più solida e attenta della sua avversaria, che non trova più il filo della partita, concedendo ben 8 palle break. La Krajicek ringrazia, regalandosi, grazie al 6-3 conclusivo, il primo quarto di finale dal 2009, quando a Memphis fu sconfitta dalla Wozniacki.
Sorella perdente. Da una sorella che vince a una che perde. La russa Dinara Safina, sempre più in declino, cede in 3 set alla Safarova, n.35 del mondo. La ceca parte meglio, e senza concedere palle break, porta a casa il primo set per 6-3. Buona la reazione della Safina nel secondo parziale, che le permette di impattare il computo dei set per 6-4. Nella terza e decisiva frazione, la Safarova fa valere la sua attuale classifica, costringendo la russa, n° 150, a qualche rischio di troppo, e con un solo break vola ai quarti portando a casa la 3° vittoria su 5 sfide dirette. Finisce 6-3 4-6 6-3 dopo 2 ore e 14 minuti.
Bartoli in scioltezza. Vittoria agevole invece per Marion Bartoli, testa di serie n.2 del torneo. La francese liquida la russa Ivanova, (n. 166), con con secco 6-2 6-1, e domani affronterà proprio la Safarova. Sarà infine l’australiana Groth a contendere alla Krajicek un posto in semifinale. La testa di serie n.4, entrata grazie ad una wild card, soffre solo nel primo set contro la giapponese Doi, n. 124 del mondo, che trascina fino al tiè-break l’australiana, che riesce a spuntarla poi in suo favore per 8 punti a 6. Secondo set più agevole per la n.31 della classifica mondiale, che con il punteggio di 6-3 stana ogni velleità della Doi, aggiudicandosi anche il primo confronto diretto.
Doppio Out per Alberta. Dopo la sconfitta in singolare, Alberta Brianti saluta anche il torneo di doppio. L’azzurra, in coppia con la cinese Zhang, cede nei quarti di finale al duo tutto cinese Jao Lu/ Bao Xu con il punteggio di 6-4 6-2.
Risultati 2°T nella notte a Monterrey (Messico)
(1) Jelena Jankovic (SRB) d. Sybille Bammer (AUT) 63 64
(5) Anastasija Sevastova (LAT) d. Alizé Cornet (FRA) 26 62 64
Gisela Dulko (ARG) d. (Q) Aleksandra Wozniak (CAN) 64 61
Ksenia Pervak (RUS) d. (Q) Lucie Hradecka (CZE) 62 67(4) 63
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