
LA MARIA RIMANE SHARAPOVA
Tennis. Maria Sharapova, una macchina di marketing ben oliata, ha gettato il mondo dello sport – e non solo – nel panico con l’idea, per fortuna irrealizzabile, che potesse cambiare il suo cognome trasformandolo in Sugarpova, nome della sua linea di caramelle gommose, per tutta la durata degli US Open. Il primo a riportare la news è stato Neil Harman che ha ricevuto una pronta risposta dall’agente della Sharapova, Max Eisenbud, che ha subito negato questa possibilità a ESPN, ma non prima di averla presa seriamente in considerazione.
“Maria ha convinto il suo team che fosse una cosa divertente da fare, cambiare il nome in Sugarpova”, ha detto Eisenbud. “A Miami, volevamo riempire un furgone di vetro pieno di caramelle e girare per la città, ma questa del nome è un idea che abbiamo abbandonato, avremmo dovuto cambiare la sua identità. Lei deve partire per Giappone e Cina subito dopo il torneo, quindi sarebbe stato molto difficile.”
Lo stesso Eisenbud l’aveva rivelato al collega di Tennis.com Matt Cronin: “Stavamo realmente considerando questa possibilità.”
Dopo aver riesaminato la propria situazione di coaching licenziando in breve tempo Jimmy Connors dopo l’eliminazione prematura di Cincinnati contro Sloane Stephens, la Sharapova sta lavorando con il padre Yuri che si trova con lei a New York. La bella Masha, tra un allenamento e l’altro, ha preso parte ad un evento Sugarpova – ma va? – in quel di Manhattan. Il suo brand potrebbe benissimo iniziare domani a vendere accessori come borse, portamonete e bracciali, a giudicare dal successo riscosso nella parte più ricca e glam di New York.
Così la russa ha ottenuto più di quanto si aspettasse, nonostante l’impossibilità di un cambio di nome, mossa troppo difficile da realizzare in così poco tempo. Quello che è certo è che, secondo Forbes.com, Maria è l’atleta femminile più pagata del pianeta per il nono anno consecutivo. Nell’ultimo anno, la 26enne ha guadagnato 29 milioni di dollari in totale, tra sponsor e competizioni. A noi, comunque, 5 dollari e 95 per un sacchetto di caramelle Sugarpova continua a sembrare un prezzo un tantino esagerato.
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