
LA TIGRE DELLA TASMANIA
Hobart (Australia) – La nuova speranza del tennis australiano si chiama Jarmila Groth, n.40 del mondo, origine slovacca, ma adesso “cangura” a tutti gli effetti. La 23 enne nata a Bratislava azzecca la settimana perfetta, portando a casa il secondo alloro in carriera dopo quello del 2010 a Guangzhou. L’americana Mattek-Sand, n.59, fa quel che può, ma deve arrendersi all’ottima solidità dell’avversaria, che per tutto il torneo non lascia nemmeno un set per strada.
Profeta in patria. Il secondo confronto diretto tra le due parte sul piano dell’equilibrio, anche se l’americana concede fin troppo alla Groth, che alla lunga trova lo spunto decisivo per incassare il primo set. Sono 6 infatti le palle break concesse dalla Mattek, che nel 7° game capitola per 6-4. Il pallino del gioco rimane in pianta stabile nelle mani della Groth anche ne secondo, in cui l’australiana dimostra un gioco più concreto e lineare rispetto alla statunitense, che nel secondo set crolla al servizio, subendo 3 break di fila. Il match si mette così tutto in discesa per la Groth, che al 9° game cala il sipario per 6-3 dopo 1 ora e 13 minuti. Continua dunque l’ottimo momento per Jarmila, che nel 2010 ha avuto un netto salto di qualità. Lo scorso anno, oltre a vincere il primo titolo sono arrivati anche 2 ottavi di finale negli slam, a Parigi e a Wimbledon. Agli Australin Open invece pochissime le soddisfazioni, con 5 partecipazioni e altrettante sconfitte al primo turno. Anche se le maggiori speranze australiane sono affidate a Sam Stosur, il pubblico di Melbourne Park sarà sicuramente al suo fianco per spingerla a disputare un torneo da protagonista. Per la Mattek-Sands appuntamento con la storia ancora rimandato, visto che su 3 finali conquistate l’americana non è mai riuscita a ad alzare il trofeo più importante. Per lei comunque un ottimo torneo che la rende una vera e propria mina vagante agli “Australin Open”.
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