
MANNARINO VINCE A NOUMÉA, ZEBALLOS A SAO PAULO
Tennis. In questo inizio di 2013 i “big” del tennis mondiale stanno giocando i tornei di avvicinamento al primo Major della nuova stagione, l’Open d’Australia. Ma non sono gli unici a scendere i campo. Settimana scorsa infatti si sono disputati i Challenger di Sao Paulo (Cemento, $125,000) e Nouméa (Cemento, $75,000). Analizziamoli nel dettaglio, soffermandoci sui risultati degli italiani.
Aberto de Sao Paulo ($125,000) – Il 31 dicembre scorso ha preso il via la tredicesima edizione del torneo di Sao Paulo. Nessun italiano presente nel main draw. Il numero 1 del seeding, l’argentino Horacio Zeballos, non ha tradito le aspettative, vincendo il torneo. L’attuale numero 66 del mondo, rientrato nella top 100 lo scorso anno con un’ottima stagione Challenger (39-15 il suo score), inizia quindi nel migliore dei modi il nuovo anno tennistico, con il terzo titolo di fila dopo i due in chiusura di 2012 a Montevideo e San Leopoldo. Nel primo turno ha eliminato l’americano Austin Krajicek, americano classe 1990 proveniente dalle qualificazioni, in una partita più combattuta del previsto. Dopo essersi assicurato il primo set per 7-5, nel secondo ha servito per il match sul 5-3, ma il giovane americano è rimasto concentrato ed è riuscito a strappare il servizio al più quotato avversario. Zeballos ha chiuso comunque al tie break, vinto per 7 punti a 5. Da qui alla finale altri 3 incontri ostici per l’argentino (contro il brasiliano Ghem nel secondo turno, contro Andreozzi nei quarti, in un derby tutto argentino; infine in semifinale contro il portoghese Elias), risolti sempre in 3 set. Nella parte bassa del tabellone il brasiliano Rogério Dutra Da Silva, classe 1984, numero 3 del tabellone, si è fatto strada verso la finale eliminando, nell’ordine, il sudafricano Ric de Voest al primo turno col punteggio di 7-6(6), 6-4, l’americano Britton, proveniente dalle qualificazioni, regolato con un doppio tie break, l’ecuadoriano Julio César Campozano, annichilito nei quarti con un perentorio 6-4, 6-1 e il connazionale Joao Souza, numero 7 del tabellone e numero 144 del mondo, battuto in una semifinale tiratissima – 7-5, 6(6)-7, 7-6(5) il punteggio finale. La finale, dopo un primo set equilibrato risoltosi al tie break in favore dell’argentino, ha visto affermarsi Zeballos, che ha avuto la meglio sul brasiliano in due set – 7-6(5), 6-2 il punteggio. Per lui è l’ottavo titolo a livello Challenger. Nel doppio ha trionfato la coppia Cerretani / Shamasdin. L’americano e il canadese hanno battuto in finale la coppia formata dagli argentini Delbonis e Olivo col punteggio di 6(5)-7, 6-1, 11-9.
Internationaux de Nouvelle-Calédonie (Cemento, $75,000) – A Nouméa si è giocata la decima edizione degli Internazionali di Nuova Caledonia. Due gli italiani nel tabellone principale: il romano Riccardo Ghedin, classe 1985, numero 273 del ranking, e il 22enne Alessandro Giannessi, attualmente al numero 235. Dura poco l’avventura di Ghedin, estromesso dal torneo al primo turno per mano di Artem Sitak. Il neozelandese si impone per 6-3, 6-2. Decisamente più entusiasmante il percorso di “Gianna”. Lo spezzino ha eliminato al primo turno Ti Chen, giocatore originario di Taipei, con il risultato di 7-6(5), 6(3)-7, 6-3. Nel secondo turno si trova davanti il canadese Peter Polansky, testa di serie numero 5 e numero 183 del ranking. L’italiano vince in tre set col punteggio di 6-3, 2-6, 6-2, dopo quasi tre ore di partita. Nei quarti “Gianna” purtroppo cede a Marc Gicquel, testa di serie numero 3, in soli due set – doppio 6-2 per il francese, che verrà eliminato in semifinale dal futuro campione del torneo, Adrian Mannarino. I tifosi di Federer forse lo ricorderanno per il secondo turno giocato contro il fuoriclasse svizzero sul centrale di Wimbledon nel 2011 (Re Roger vinse facilmente in tre set – 6-2, 6-3, 6-2). Il 24enne transalpino, numero 7 del tabellone e attuale numero 160 del mondo, ha sconfitto in finale lo slovacco Andrej Martin, classe 1989; Martin in semifinale aveva avuto la meglio su Jonathan Dasnières de Veigy, impedendo una finale tutta francese. Mannarino ha vinto il titolo imponendosi in due set, col punteggio di 6-3, 6-4. È il quarto titolo Challenger per il tennista francese, che non vinceva una finale dal 10 ottobre 2010, quando sconfisse il belga Steve Darcis a Mons. Con questa vittoria Mannarino si prepara nel migliore dei modi alle qualificazioni australiane. Lo scorso anno il francese è riuscito a raggiungere il main draw e si è anche tolto lo sfizio di strappare un set a Juan Martin Del Potro durante il primo turno; vedremo se sarà in grado di fare di meglio. La coppia Groth / Matsui trionfa nel doppio, battendo in finale i neozelandesi Sitak e Statham – 7-6(6), 1-6, 10-4 il risultato.
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