
MARION BARTOLI RITORNA SULL’ERBA, MA A LIVERPOOL
Tennis – Marion Bartoli tornerà a giocare seppur in un match d’esibizione. La notizia, ovviamente meno clamorosa di quella relativa al suo recente ritiro, crea comunque interesse visto che si tratta di una delle tenniste o meglio ex tenniste meno convenzionali della storia.
La francese lo scorsa estate regalò una serie di fuori programma alla routine del circuito Wta. Prima l’inaspettato successo sull’erba regale di Wimbledon, con una cavalcata atipica nel torneo, visto che arrivò al confronto con Sabine Lisicki senza incrociare neanche una top 15, poi, con ancora l’eco di una vittoria imprevista che aleggiava intorno a lei, l’inatteso addio al mondo del tennis il 15 agosto 2013.
La sconfitta patita da Simona Halep a Cincinnati segnò il punto di non ritorno nella carriera di Marion che da allora non ha più messo piede in campo, lasciando spazio ad altre attività senza la racchetta in mano. La decisione di partecipare al match-evento di Liverpool non fa di certo cambiare idea alla francese che non manca di ribadire il concetto.
“Quella a Liverpool sarà la mia prima partita di fronte ad un pubblico dopo il mio ritiro. Sono contenta di giocare ma non c’è alcuna possibilità che io possa tornare sui miei passi”
“Ci sono due persone dentro di me. Finora ho conosciuto quella legata al tennis, adesso, alle soglie dei 30anni, voglio esplorare l’altra. È arrivato per me il momento di iniziare un altro viaggio, quello fatto di creatività. Sto lavorando sodo, come è mio solito fare, sulla pittura e sul design. Sto disegnando scarpe, borse, gioielli ed attrezzature sportive. In più mi occupo di solidarietà e parte del ricavato di questa mia nuova attività sarà destinato all’UNICEF”
Nessun rimpianto almeno finora per l’ex tennista francese che, soprattutto per via dei problemi legati al suo stato fisico, continua a pensare di aver fatto la scelta giusta, anche se un pizzico di malinconia le torna in mente
“Il mio corpo stava cominciando ad accusare gli acciacchi. Passavo più tempo con il fisioterapista che in campo. Ero arrivata fino a quel punto impegnandomi sempre al massimo. Mio padre una volta mi disse che se continuavo a lavorare con dedizione, un giorno avrei trovato i benefici e così è stato. Un attimo prima del punto decisivo a Wimbledon ho chiuso gli occhi ed ho ripensato a quelle frasi, quando li ho riaperti ho servito un ace per vincere il titolo. Credo che ognuno di noi ha 10 secondi perfetti nella vita, quelli erano i miei. È stato il mio destino, i miei sogni si sono realizzati”
Sogni realizzati o meglio grande soddisfazione da parte degli organizzatori del “Liverpool Hope University International Tennis Tournament” che, incassato il si della Bartoli, si godono anche le adesioni di altri ex campioni del calibro di Virginia Wade e Greg Rusedski come dichiara il direttore del torneo Andres Borg: “Siamo stati fortunati nel passato ad avere tanti grandi giocatori, ma quest’anno le partecipazioni sono davvero eccellenti. E’ la prima volta che una campionessa in carica di Wimbledon partecipa al nostro torneo, e noi non possiamo che esserne orgogliosi.”