
AGNIESZKA RISORGE
Istanbul (Turchia) – L’ultimo match della 3° giornata del Masters WTA regala decise emozioni al pubblico turco, condensate quasi tutte in un terzo set tecnicamente molto valido. Dopo un paio di parziali abbastanza interlocutori, Vera Zvonareva e Agnieszka Radwanska si giocato tutte le loro carte nel parziale decisivo, che la russa prova a far suo nel 9° gioco. Avanti 5-3 e servio infatti, la Zvonareva arriva ad un passo dalla qualificazione sul 40-15, vanificando poi il tutto dopo 3 palle match fallite. La Radwanska ribalta il confronto e con una voglia di vincere decisamente superiore, s’impone in rimonta con il punteggio di 1-6 6-2 7-5. Domani le basta un set contro Petra Kvitova per centrare la semifinale e far fuori la russa, mentre è gia fuori e la n.1 del mondo Caroline Wozniacki. In caso di successo della Kvitova per 2 set a 0, si avrebbe infatti un arrivo a 3 con lo stesso numero di set vinti, (3), e persi, (5), e a decidere in tal caso sarebbe il quoziente game tra tutte e tre le giocatrici, che in un susseguirsi di calcoli premierebbe la Zvonareva.
In attesa del terzo. Il match forse più decisivo della fase a gironi, finisce in mano ad Agnieszka Radwanska in maniera quasi rocambolesca, rimanendo in corsa e scaraventando sull’ uscio del torneo la russa. I precedenti danno alla fine ragione alla Radwanska, che fa suo il 4° successo su 6 sfide contro la russa, sconfitta anche poche settimane fa nella finale del WTA di Tokio. L’inizio però è tutto a favore della Zvonareva, bravava prendere in mano il pallino del gioco gia dal secondo game. La polacca infatti, dopo un primo game strappato a fatica, soccombe sotto i colpi della russa, che inanella 6 game in serie senza lasciarsi alcuna palla break alle spalle. Troppo lenta e prevedibile la Radwanska, che finisce per essere travolta dall’aggressività della sua avversaria. Il giocatto russo si rompe però nel secondo set, in cui Vera manca due palle game consecutive, e dopo un game fiume cede il primo servizio del match. La polacca in un amen piazza il 2-0 lanciando un segnale forte al confronto, forse fin troppo. Un parziale di 8 punti a 1 permette alla Zvonareva di riagganciare subito la polacca, prima ti frenare la sua rimonta. Agnieszka rimette infatti la freccia senza più guardarsi indietro, e grazie ad un numero considerevoli di regali, piazza 4 game in serie per il 6-2 finale.
Dalle stalle alle stelle. Nel terzo la tensione sale alle stelle e un break per parte in avvio ne è un sintomo più che evidente. La Zvonareva sembra finalmente aver passato la sbornia di errori e doppi falli, tornado a spingere col servizio e con il dritto. Il break al 4° gioco strappato a 15 porta la russa sul 3-1, ma nel game successivo concede l’immediato contro break, fallendo anche una palla del 4-1. La Radwanska trova l’aggancio sul 3-3, ma sul più bello torna nel suo guscio, rintanadosi troppo fuori dal campo. Vera spinge e con forza torna avanti sul 5-3, strappando il break dopo un 8° gioco molto intenso e tirato, in cui la polacca spara via anche una palla game. La sindrome da match,(ricordate i 6 contro Pennetta a New York?), ripiomba sulla testa della russa, che vola sul 40-15 prima di sparate un dritto e un rovescio in corridoio. Il destino le regala anche una terza occasione, forse la più clamorosa. In uno scambio in pieno controllo e con una Radwanska in versione “Mister Fantastic” a tirar su palline, la russa sbiella, finendo per sparacchiare in corridoio l’ennesimo rovescio. E’ il punto che cambia e ribalta il match. Vera va in crisi, mentre aumenta la fiducia della polacca, che sale di livello e finisce per dominare 4 game in fila per il 7-5 finale che le riapre le porte della semifinale.
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