
MONFILS-BERDYCH PER IL TITOLO
Montpellier (Francia). La finale migliore. Nell’ultimo atto dell’Open Sud de France, tornato a Montpellier dopo un anno di assenza, si affronteranno domani il ceco Tomas Berdych, numero uno del seeding, e il campione uscente Gael Monfils (3). Il venticinquenne nativo di Parigi è uscito vittorioso in semifinale dall’interminabile derby francese col secondo favorito del torneo Gilles Simon (contro il quale aveva perso in entrambi i precedenti), imponendosi per 4-6 7-6 6-4 dopo 2 ore e 25 minuti di battaglia. Fondamentale nell’economia dell’incontro il secondo parziale, che ha visto Monfils salvare la bellezza di otto palle-break, fra le quali cinque (di cui tre consecutive) sul 3-4 e un match-point sul 5-6, prima di pareggiare i conti al tie-break, vinto per 7 punti a 4. Rigenerato dall’aver rimesso in piedi un match quasi compromesso, il colored d’oltralpe ha cambiato passo nel terzo set, portandosi in vantaggio per 3-0 con due break. Il rivale non ha mollato, tanto da riuscire a riagguantarlo sul 4-4, ma una volta salito sul 5-4 Monfils ha piazzato il break decisivo, raggiungendo la sua 17esima finale nel circuito maggiore.
A separarlo dal quinto titolo ci sarà, come accennato, Tomas Berdych, che non ha avuto problemi a sbarazzarsi del tedesco Philipp Kohlschreiber, settima testa di serie. Il ventiseienne ceco ha avuto la meglio sul rivale con il punteggio di 6-3 6-4, riuscendo a non perdere nemmeno un punto (34 su 34) con la prima di servizio. Un rendimento eccezionale che gli ha permesso di far bastare un break a set per chiudere l’incontro, terminato in un’ora e ventidue minuti di gioco. Quattro le palle-break cancellate nel primo parziale dal tennista residente a Montecarlo, una sola (annullata, sul 4-3, con un ace) nel secondo. In precedenza i due finalisti si sono affrontati una sola volta, circa quattro anni fa. Era il primo turno dell’Atp di Dubai, e Berdych si impose con un facile 6-3 6-2 in appena 53 minuti. Da allora entrambi sono cresciuti parecchio. Inutile, quindi, dire che domani ci sarà sicuramente maggiore battaglia.
A Zagabria finale Youzhny-Lacko. Sarà invece fra il russo Mikhail Youzhny, numero 3 del seeding, e lo slovacco Lukas Lacko, autentica sorpresa del torneo, l’ultimo atto del ‘250’ di Zagabria, sempre sul veloce al coperto. Lex top 10 russo ha regolato con un rapido 6-3 6-4 il tedesco Michael Berrer (negandogli la terza finale consecutiva nel torneo croato), e, dopo un 2011 decisamente opaco, è così tornato a guadagnarsi una finale nel circuito maggiore (gli mancava da Kuala Lumpur 2010). Per Lacko (il quale, seppur lottando, ha perso i tre precedenti targati 2010) si tratterà invece della prima finale, che arriva al termine di un torneo splendido, che conferma di quanto di buono aveva già fatto vedere agli Australian Open. Lo slovacco oggi ha avuto la meglio sul cipriota Marcos Baghdatis (6) con il punteggio di 7-5 7-6, rimontando da una spiacevole situazione di 1-4 nel secondo parziale prima di conquistarlo per sette punti a tre nel tie-break finale.
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