
MURRAY: “LENDL AMMIRA LA MIA VOGLIA DI LOTTARE”
Tennis. E’ giunto il quinto successo al Queen’s per Andy Murray, fresco della ritrovata collaborazione con Ivan Lendl, coach con cui ha ottenuto i migliori successi in carriera dall’oro olimpico al successo in quel di Wimbledon.
Una partnership che riparte proprio dall’erba e che fa felice lo scozzese: “Ivan è il miglior caoch che abbia mai avuto, nello sport la qualità di un rapporto si basa sui risultati e con lui ho ottenuto quelli migliori. Lui ha vissuto molti momenti simili ai miei nella sua carriera e parlare con una persona considerata mentalmente molto forte e scoprire che stava male prima delle finali slam, mi ha fatto scoprire molti punti in comune“.
Tra i punti di conttatto ve ne sono anche di negativi e forse questo è uno degli aspetti che pià avvicinano Murray al coach ceco: “Lui ha perso 11 finali slam, io 8. E’ stato bello parlare con qualcuno che ti insegnava a ripartire dalle sconfitte e non a considerarle un disastro. Con lui nel mio team, ho perso gli Australian Open contro Djokovic nel 2012. Il giorno dopo mi ha detto: ‘So che probabilmente oggi non vuoi farlo ma non svolgerei correttamente il mio lavoro se non ti dicessi cosa hai sbagliato, e partire da lì per cercare di migliorare’. Nessuno lo aveva fatto prima.”
Parole dalle quali si capisce il perché Murray abbia insistito tanto per riavere Lendl nel suo staff.
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