
MURRAY: “NON E’ SOLO TENNIS ORMAI, E’ QUALCOSA DI PIU'”
Era l’estate 2018, Murray batteva Copil dopo una lotta interminabile nel torneo di Washington. Vinse, sì, ma parlò in questo modo al termine di quella incredibile partita che sarebbe stata per lui una triste rivelazione.
“Sento che questa è la fine per me. Il mio corpo ormai non vuole più fare questo, e la mia mente non vuole spingersi più oltre la barriera del dolore. Speravo che mi sarei sentito meglio di così dopo 16, 17 mesi. Questa è una notte emozionante perché sto arrivando al capolinea“.
Il britannico prova a spiegare cosa rappresenti adesso questo sport per lui, non un semplice gioco con racchetta e pallina, ma dopo il calvario affrontato è molto di più: “Le persone pensano che sia solo tennis, solo sport. Per me non lo è… è molto di più. “In qualche modo il tennis per me è una via di fuga. Tutte queste cose rimangono imbottigliate, non ne parliamo. Io mostro la mia personalità in campo. Il tennis mi ha permesso di essere quel bambino, per questo è così importante per me“.
A gennaio tornerà sul luogo dove annunciò l’addio al tennis dopo uno splendido video di tutti i suoi colleghi: “Ho vinto 48 partite in Australia. Sarebbe bello arrivare a 50“.
Nessun Commento per “MURRAY: "NON E' SOLO TENNIS ORMAI, E' QUALCOSA DI PIU'"”