
OSAKA: “NON CREDEVO DI SUSCITARE TANTO CLAMORE”
Tennis. Ha destato grande clamore il gesto di protesta di Naomi Osaka, che ha deciso di non scendere in campo giovedì per la semifinale del torneo di Cincinnati. Dopo il boicottaggio dei Milwaukee Bucks nella NBA, l’ex numero 1 del mondo ha scelto di mandare un segnale forte su una tematica delicata.
“Durante la quarantena ho visto tante cose accadere, e pensavo che sarebbe stato bello se qualcuno avesse iniziato un movimento per fare qualcosa nel mondo del tennis.
Di solito sono più una persona che segue le iniziative degli altri, ma ho aspettato, ho aspettato e ancora aspettato e nessuno faceva nulla, per cui ho deciso di fare il primo passo.
Non credevo avrebbe avuto la risonanza che ha avuto, pensavo che mi sarei ritirata dal torneo, avrei fatto una dichiarazione e se ne sarebbe parlato all’interno del mondo del tennis.
Ma la WTA mi ha supportata nella mia azione, e di questo sono molto grata” – ha dichiarato la giapponese in conferenza stampa.
“Prendere quella decisione è stato difficile e facile allo stesso tempo. Credo di essermi messa in un’ottima posizione.
Arrivare alle semifinali è un risultato di cui essere orgogliosa, e sentivo di dover far sentire la mia voce, e il ritiro dal torneo avrebbe causato il clamore maggiore, quindi mi sono detta che sarebbe stato ciò che avrei fatto.
Non mi sento coraggiosa, ho solo fatto quello che andava fatto. In questo momento, era ciò che andava fatto.
Credevo che solo i Big 3 e Serena potessero avere il potere di fare tanto rumore. Forse l’ATP e la WTA avevano comunque intenzione di fare qualcosa, e avevano bisogno della spinta di un giocatore. Sono contenta di essere stata quel giocatore” – ha aggiunto.
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