
PIETRANGELI: “MEGLIO SALTARE UN ANNO CHE GIOCARE LONTANO DA ROMA”
Tennis. Nel corso di una lunga intervista al Corriere della Sera, la leggenda del tennis italiano Nicola Pietrangeli ha analizzato il difficile momento che sta vivendo tutto il mondo del tennis durante la pandemia.
“E pensare che avevo già ricevuto una lettera dall’organizzazione del Roland Garros, avrei premiato il vincitore” per commemorare i 60 anni dal suo secondo successo. “Spero di poter andare lo stesso, magari a settembre quando finirà questo strazio”.
“Il circolo, la famiglia, la normalità. Cerco di ricordare la mia vita per non annoiarmi, e penso che chi non ha rimpianti è un imbecille. Ripenso agli sbagli fatti, a volte dando una capocciata al muro.
Il rimpianto sportivo è quello di non aver vinto Wimbledon; e poi l’aver lasciato il Roland Garros per qualche giorno per assistere alla nascita di mio figlio.
Il desiderio di tornare a casa era incredibile, ma mi giocai la possibilità di vincere” – ha aggiunto.
Sul possibile trasferimento degli Internazionali d’Italia, Pietrangeli ha sentenziato: “Preferirei saltare un anno che giocare lontano da Roma. Fognini fa paura a tutti, Berrettini è diventato un giocatore vero,
Sinner potenzialmente è da primi dieci al mondo. E faccio un in bocca al lupo a Gaudenzi che non poteva diventare presidente ATP in un momento più tosto”.
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