
E PIOVE PIOVE SUL FORO ITALICO
TENNIS – L’immagine che vedete è stata scattata poco fa sul Centrale del Foro Italico e stando ben attenti a non bagnarsi. A Roma piove, l’acqua anzi cade a secchiate e il viale d’accesso ai campi è dominato dagli ombrelli. Il programma delle semifinali degli Internazionali Bnl d’Italia 2016 il cui inizio era previsto per mezzogiorno sta slittando inesorabilmente a… boh.
Ottimisti erano stati gli organizzatori che alle 11 avevano tolto i teloni sul Centrale. Teloni poi riposizionati in tutta fretta una decina di minuti più tardi. “Viste le avverse condizioni meteo – è stato poi annunciato sul sito ufficiale del torneo – gli spettatori oggi avranno la possibilità di entrare con il biglietto, uscire e poter rientrare con lo stesso tagliando”.
Programma sul Centrale, da mezzogiorno: Garbine Muguruza-Madison Keys; non prima delle 14.30 Lucas Pouille-Andy Murray; non prima delle 17 Serena Williams-Irina Camelia Begu; non prima delle 20 Novak Djokovic-Kei Nishikori; infine il doppio Benneteau/Roger-Vasselin contro i Bryan. Programma sul Pietrangeli, sempre da mezzogiorno, Hlackova/Hradecka-Makarova/Vesnina; non prima delle 13 Pospisil/Sock-Bopanna/Mergea; infine Hingis/Mirza-Begu/Niculescu.
Sul Centrale si parte dunque dalla giocatrice senz’altro più in forma, quella Garbine Muguruza che al momento appare ingiocabile. Merito del suo consueto tennis potente e dinamico, alimentato da una giocatrice matura e concreta. Regolare e costante finora il cammino di Madison Keys: riuscirà l’americana a sovvertire i pronostici? Precedenti: 1-0 Keys (Cincinnati).
Attesissima, del resto, è una finale Muguruza-Williams. Anche Serena si è comportata da metronomo, senza incontrare sulla sua strada particolari problemi. Proverà a fermarla quella Begu che alla sua seconda apparizione nella Capitale ha centrato la semifinale sia in singolare che in doppio, in coppia con la connazionale Niculescu. Precedenti: nessuno.
Tanta curiosità (ammettiamolo) desta la semifinale del tabellone maschile tra Lucas Pouille e Andy Murray. Il primo ha riscritto il significato del termine “lucky loser”, giungendo per la prima volta a questo punto di un Master 1000 perdendo le quali, entrando in tabellone al posto dell’infortunato Tsonga, vincendo poi contro Gulbis e Ferrer (e qui la fortuna c’entra poco) e approfittando dell’infortunio di Juan Monaco. Di contro un Murray bravo, ieri, a spegnere le polveri di un Goffin lanciatissimo. Precedenti: nessuno.
Si chiude con Nishikori-Djokovic. Finora il solito Nishikori, finora un insolito Djokovic. Nel senso che il numero 1 del mondo ha sì regolato ieri il miglior Nadal degli ultimi tempi calando a tratti un tennis epico, ma ha anche offerto a tratti preoccupanti amnesie oltre a tanto nervosismo. Per non parlare di quegli sguardi preoccupati verso il suo angolo. Il Nole uscito alla fine vincitore ha scacciato qualsiasi dubbio, ma chissà… Precedenti: 8-2 (3-0 sulla terra) Djokovic.
AGGIORNAMENTO ORE 14.00: L’ORDINE DI GIOCO E’ STATO COSI’ MODIFICATO
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