
OCCHI PUNTATI SU RODDICK-BERDYCH
Indian Wells (California). È tutto pronto per la quinta giornata del Masters 1000 di Indian Wells, che, come le precedenti, scatterà alle 11 locali, le 19 in Italia. L’incontro più interessante del giorno sarà quello che vedrà opposti, naturalmente sul Campo Centrale, il ceco Tomas Berdych, numero sette del seeding, e il ‘padrone di casa’ Andy Roddick. Lo statunitense non potrà assolutamente concedersi un match come quello di sabato contro Lukasz Kubot, che l’ha visto risvegliarsi quando il rivale ha servito per il match sul 6-4 5-4, dopo due set di agonia. Anzi, se vorrà impensierire il ceco dovrà giocare il suo miglior tennis possibile, servendo bene e attaccando di frequente. Ma non è detto che basti, in quanto attualmente Berdych (seppur non sia apparso nelle migliori condizioni all’esordio) ha un tennis migliore e più consistente del suo, oltre a disporre di picchi di rendimento ben più elevati.
Ma per vederli all’opera dovremo attendere il tardo pomeriggio, in quanto sono stati programmati come quarto match. Prima di loro scenderà in campo il numero uno del mondo Novak Djokovic, impegnato contro Kevin Anderson. Il sudafricano, reduce dal secondo titolo Atp in carriera (conquistato a Delray Beach), sarà all’esordio sul cemento californiano, in quanto, dopo il bye del primo turno, ha approfittato del forfait di Philipp Kohlschreiber, uno dei tanti giocatori bloccati dal virus intestinale che negli ultimi giorni ha colpito Indian Wells. Difficile, anche a causa della scarsa rapidità della superficie, che il gigante di Johannesburg riesca a combattere ad armi pari con il campione uscente, apparso centrato e in forma fisicamente nel suo match di sabato.
Chiuderà invece il programma dello Stadio 1 la sfida fra Ryan Harrison e lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez, reduce dall’exploit contro Andy Murray. Ghiotta occasione per il baby fenomeno statunitense, che con il supporto del pubblico amico potrebbe riuscire a eguagliare il risultato dello scorso anno, quando si arrese solo a Roger Federer dopo tre belle vittorie. Ma il match potrebbe risultare più complicato di quanto appaia, perché Garcia-Lopez arriverà con morale e motivazioni a mille, e su una superficie come questa può essere un cliente veramente ostico. Dopo la sconfitta Murray ha dichiarato: “non sbagliava quasi mai, utilizzava molto topspin, e sembrava di giocare sulla terra battuta. Non ero in grado di fargli male”. E se non ci è riuscito lui, è ancor più difficile che ce la faccia Harrison. Ma i suoi connazionali ci credono, e non a caso gli organizzatori gli hanno riservato il centrale, obbligando Mardy Fish e John Isner (numero uno e due degli States) allo Stadio 2.
‘Long John’ scenderà in campo alle 11, nel primo match maschile di giornata, e si troverà di fronte Juan Monaco. Un autentico cagnaccio, che cercherà sempre di fargli giocare un colpo in più, facendolo muovere sino allo sfinimento. Ma l’esito del match dipenderà principalmente dal gigante della Georgia, che, se assistito a dovere dal servizio, dovrebbe riuscire a spuntarla. Ostacolo australiano invece per Fish, che nel terzo match di giornata partirà avvantaggiato contro Mattew Ebden, già molto bravo a raggiungere il terzo round. In mezzo ci sarà spazio per la sfida fra Stanislas Wawrinka e Gilles Simon, entrambi reduci da un secondo turno molto complicato. Due invece i match programmati nello Stadio 3. Prima si affronteranno gli spagnoli Pablo Andujar e Albert Ramos, molto bravi a raggiungere il terzo round e premiati da un derby che regalerà al vincitore il primo ottavo di finale in carriera in un ‘1000’, e poi sarà la volta di Nicolas Almagro, opposto a Santiago Giraldo.
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