
RAFA RUGGISCE, ANNIENTATO ISNER
TENNIS – Da ieri, sembra che i big degli Internazionali 2015 seguano binari ben precisi. Nessun intoppo sul loro cammino, nessuna eliminazione eccellente. Dimitrov e Murray (che mentre scriviamo ha appena annunciato il ritiro) a parte. “Tienes razon”, hai ragione, dice Rafa Nadal, che da par suo, dopo la passeggiata con Ilhan brutalizza anche John Isner. Punteggio: 6-4, 6-4 e confermati i buonissimi segnali mostrati nel turno precedente. Il maiorchino è il primo giocatore in ordine di tempo a passare ai quarti.
In un Centrale dal bel colpo d’occhio sugli spalti, per la prima volta quest’anno nel corso di una sessione diurna, Rafa macina tennis. Nel primo set costringe l’americano – statistiche alla mano – a correre per 432 metri (lui ne fa 365). Difficile stargli dietro; palle break concesse: 0. E il servizio che strappa sul 2-2 è il vantaggio che gli consente di chiudere in scioltezza il 6-4.
Isner reagisce ottenendo finalmente la profondità tanto cercata e variando colpi, ma la perfezione non è di questa terra e gli errori non mancano. Rafa allora non si scompone e punta sulla regolarità. Ne viene fuori un confronto ancora più bello. Spettacolare quando Nadal spinge sul gas. Spaziale, mentre viene da pensare che sia quasi offensivo quel numero 7 associato al suo ranking. Il talento di Manacor azzanna la preda al nono gioco: è il break che lo porta a servire per il match. Dopo un’ora e diciannove minuti è lui a stringere il pugno. Ai quarti incontrerà il vincente di Wawrinka-Thiem.
Sesta vittoria su sei confronti dello spagnolo sull’americano. E Roma saluta uno dei migliori Rafa degli ultimi tempi.
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