
ROAD TO LONDON
Roma – Mai come quest’anno, probabilmente, il Masters 1000 di Parigi-Bercy ha destato così tanto interesse da parte degli appassionati. Spesso snobbato e bistrattato dai “big” (anche a causa di un’infelice collocazione in calendario), il torneo transalpino diventa oggi una tappa decisiva per il prosieguo della stagione. Qui, infatti, si assegneranno gli ultimi tre posti validi per le Atp Tour Finals di Londra, al via dal 21 novembre. In corsa rimangono sei giocatori: Berdych, Ferrer, Roddick, Verdasco, Youzhny e Melzer. Tutto è ancora possibile. Intanto, però, altre variazioni hanno caratterizzato il ranking questa settimana. Ma andiamo con ordine.
Tre di troppo. Rafa Nadal mantiene saldamente la leadership (11.810 punti). Lo spagnolo, che conserva un vantaggio di 4165 punti su Federer, vede però assottigliarsi ancora il distacco sullo svizzero che, in un mese, ha rosicchiato ben 1740 punti al mancino di Manacor. E il gap, questa settimana, continuerà a ridursi visto il forfait di Rafa a Bercy, sebbene il desiderio di Roger (“Voglio tornare ad essere il numero 1“) è ancora lungi dal realizzarsi. A seguire, ecco gli altri tre tennisti che hanno già strappato il ticket per Londra: Djokovic (6945), Murray (5670) e Soderling (4960). Qui finiscono le certezze e inizia la lotta: Berdych (6), Ferrer (7), Roddick (8), Verdasco (9), Youzhny (10) e Melzer (11) sono gli unici ancora in grado di poter ambire ad un posto tra i magnifici otto. In realtà, i primi tre sono ampiamente favoriti sugli altri che, per avere qualche chance, dovranno fare benissimo in Francia: Verdasco dovrebbe almeno centrare la semifinale; Youzhny dovrebbe raggiungere la finale; Melzer dovrebbe addirittura vincere il torneo. E tutto ciò potrebbe anche non bastare.
Chi sale. Nelle retrovie, annotiamo la lenta risalita di Nalbandian (n.25, +4) che si piazza appena davanti a Gulbis (n.26), e l’ingresso di Troicki nei trenta (n.29). Del Potro è in trentacinquesima posizione. Scalano molte posizioni Granollers (n.45, +22), Gabashvili (n.81, +18), Dodig (n.88, +30) e Mathieu (n.93, +15), che rientra nei cento.
Chi scende. Baghdatis scivola fuori dai venti (n.21). Scende di qualche posizione anche Ferrero (n.27, -3), seguito a ruota da Gasquet (n.28). Stepanek esce dalla top 40 (n.41, -2). Più indietro precipitano Brands (n.86, -12), Leonardo Mayer (n.94, -11) e Marchenko (n.96, -15).
Italiani. Grazie ai quarti di finale raggiunti a Valencia, Potito Starace festeggia il ritorno nei primi cinquanta (n.49, +6). Compie il percorso invece Andreas Seppi, che perde tre posizioni (n.53, -3). Fabio Fognini scende di due posti (n.65, -2). Rimangono invariate le posizioni di Filippo Volandri (n.92) e Simone Bolelli (n.114). Gianluca Naso, reduce da una stagione tribolata, ritorna nella top 300 (n.296, +22). Thomas Fabbiano (n.311) e Andrea Falgheri (n.418) ottengono il best ranking. Bene anche Marco Simoni (n.613, +40) e i giovani Erik Crepaldi (n.679), Federico Gaio (n.710) e Claudio Fortuna (n.864). Chiudiamo con un augurio, quello di vedere nel ranking della prossima settimana il nome di Gianluigi Quinzi, quattordicenne di belle speranze, che esordirà oggi pomeriggio nel Future di Durango. In bocca al lupo.
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