
RAONIC DOPO WASHINGTON PENSA IN GRANDE, US OPEN NEL MIRINO
Milos Raonic continua a stupire e pare non volersi fermare più vincendo l’Atp 500 di Washington. Battuto in finale, nella storica prima finale tutta canadese nell’era Open, il connazionale Vasek Pospisil 6-1; 6-4 in poco più di un’ora di gioco. Primo parziale dominato da Milos aperto e chiuso da un break. Pospisil entra in partita nel secondo set che segue la successione dei servizi fino al 5-4 per Raonic. Sotto pressione, Vasek perde la battuta a 30 con il connazionale che lo trafigge con un passante di rovescio sul punto finale.
Primo titolo 500 in carriera per Raonic, un risultato importante che conferma la continuità di rendimento del canadese che, negli ultimi 10 tornei disputati, ha raggiunto almeno i quarti di finale. Tra l’altro Milos ha scavalcato Ferrer al sesto posto del ranking Atp, mentre Pospisil si consola con un ottimo risultato e il best ranking. Per Raonic è il sesto successo in carriera. L’ultimo era arrivato a settembre dell’anno passato a Bangkok, contro Berdych. Da domani, entrambi saranno protagonisti in patria alla Rogers Cup di Toronto. Milos deve difendere la finale. Il connazionale la semifinale raggiunta nella passata edizione vinta da Nadal, assente, quest’anno, per infortunio.
In previsione US Open visti e considerati gli ultimi risultati, egregi peraltro, per l’allievo di Ljubicic e Riccardo Piatti, si aprono interessanti scenari per arrivare fino in fondo, o quantomeno provare a farlo anche a Flushing Meadows. ” La sconfitta contro Federer a Wimbledon mi ha lasciato ancora un certo disagio, ma da quel risultato ho tratto molti insegnamenti e la necessaria forza, cattiveria agonistica per venirne fuori. Devo dire che qui a Washington qualcosa si è visto”.
Raonic ha sparato 83 ace in tutto il torneo appena consluso, tanto che gli spettatori lo hanno incoronato col simpatico soprannome “Supersonic Raonic” contribuendo ad umiliare il connazionale Vasek Pospisil. Proprio quest’ultimo ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni proprio verso il suo amico: “Non ci sono troppe soluzioni con il suo servizio. Penso che sia il migliore in questo fondamentale al momento”. Ma, avverte Raonic, il suo servizio non è ancora al meglio. “Si può migliorare molto di più, non solo il servizio, ma anche in risposta”. Ha dichiarato inoltre che c’è una grande differenza tra l’atteggiamento che aveva in altri eventi come a Bangkok lo scorso anno e la fiducia che ora gode. “Ora vado a giocare molti tornei, credendo di poterli vincere”.
In bocca al lupo Milos!
Nessun Commento per “RAONIC DOPO WASHINGTON PENSA IN GRANDE, US OPEN NEL MIRINO”