
RG, SERENA WILLIAMS: “È UN SOGNO”
TENNIS – Si torna a cifra tonda. Serena Williams vince l’edizione 2015 del Roland Garros e mette in bacheca il ventesimo titolo del Grande Slam. Una vittoria sofferta, quella dell’americana, giunta contro la temibile outsider Lucie Safarova. I tre set contro la ceca valgono il trofeo, nonostante la fatica emersa dagli ultimi due match disputati sul rosso parigino.
La gioia della numero uno del mondo è evidente, soprattutto alla luce dei problemi fronteggiati nel weekend: “Quello che è successo oggi è davvero incredibile, mi sembra di sognare. Ho attraversato dei giorni davvero difficili nell’ultima fase del torneo, tra febbre e fatica. Ho rischiato di perdere in semifinale e adesso eccomi qui a sollevare il trofeo. Raggiungere quota venti è un obiettivo a cui ambivo, ma non è stato facile trasformare un sogno in realtà“. Solo Margaret Court e Steffi Graf, rispettivamente a ventiquattro e ventidue titoli, sono ancora davanti a Serena.
Dopo le sensazioni di partenza, la Williams passa ad analizzare la finale: “È stata una partita difficile e non lo dimostra soltanto il risultato, ma soprattutto l’atteggiamento che abbiamo avuto durante le diverse fasi del match. Sono partita con un po’ di nervosismo, devo ammetterlo, anche perchè non sapevo come avrei reagito dopo le difficoltà emerse contro la Bacsinszky. Anche le mie condizioni di salute non sono state ottimali, ma alla fine tutto è bene quel che finisce bene. Per fortuna sono riuscita a sciogliermi, portando a casa il primo set, poi Lucie è riuscita a darmi parecchio filo da torcere e ha vinto il tie-break del secondo. Nel terzo sono riuscita a trovare maggiore efficacia nei colpi e ho realizzato che avrei potuto vincere la finale“.
Il Roland Garros rappresenta un titolo particolare per l’americana, che se l’aggiudica per la terza volta dopo 2002 e 2013: “Sono molto contenta di questa vittoria perchè non riesco ad esprimermi sempre al meglio su questa superficie. Trovo maggiore difficoltà rispetto agli Slam su erba e cemento, quindi una vittoria a Parigi è da considerare davvero speciale. È una grande soddisfazione, sono stata più forte delle difficoltà che ho riscontrato sul piano fisico“.
Ventesima affermazione nelle maggiori prove del circuito, dunque, per una Serena Williams che continua a stupire anche ad un passo dai trentaquattro anni. A Lucie Safarova, invece, rimane la consapevolezza di aver disputato uno strepitoso torneo, interrotto soltanto da quella che, ancora oggi, è per distacco la migliore interprete del panorama femminile.
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