
SERENA FUORI, BENE MARIA E PETRA
Chi si aspettava finalmente una sfida diretta tra le stelle nascenti del circuito WTA, capitanate da Petra Kvitova e Victoria Azarenka, e le più mature campionesse Kim Clijsters e Serena Williams, sarà rimasto deluso e si chiederà cosa ci faccia tra le prime otto di Melbourne Ekaterina Makarova, ventitreenne numero 56 del mondo.
Il problema è che la russa ha trovato il suo posto tra le migliori nel modo più clamoroso, eliminando con un 6-2 6-3 che non ammette dubbi proprio Serena Williams e realizzando una delle principali sorprese del torneo. A dire il vero, come spesso capita, la causa della sconfitta è stata soprattutto una pessima prestazione della trentenne californiana, che ha commesso 37 errori gratuiti a fronte di 24 vincenti, mentre la russa si è limitata ad un bilancio appena positivo (17 contro 16).
Makarova conferma comunque una condizione sorprendente ed aggiunge uno scalpo prestigioso dopo avere eliminato Kaia Kanepi e Vera Zvonareva. Per lei i primi quarti in un torneo dello Slam in carriera ed una sfida a Maria Sharapova, che è riuscita a rimontare Sabine Lisicki nell’ultimo match della giornata.
La giornata non si è messa nel migliore dei modi per la siberiana, che ha ceduto per 6-3 un primo set a due facce. Maria è infatti scattata meglio dell’avversaria, volando 3-0 con un parziale di 12-2 e doppio break di vantaggio. Una vampata rapidamente spenta dall’ingresso in campo della tedesca, capace di conquistare sei game consecutivi (realizzando alla prima occasione tutti e tre i break) e conquistare il primo set al cospetto di una sconcertante e sconcertata Maria.
Nel secondo set la Sharapova riprende il controllo di se’, del suo tennis e rapidamente del punteggio. Dopo avere finalmente tenuto i primi due turni di servizio riesce infatti in un nuovo break. Questa volta la storia è più lineare, Maria raddoppia il vantaggio nel settimo game e chiude per 6-2 il secondo parziale. Dopo un primo set che aveva nascosto la magagna, emerge una prestazione deludente del servizio di Sabine, caduto per ben quattro volte in otto turni di servizio.
Nel terzo set tutto gira intorno ad un paio di game. Sull’1-1 Sabine torna a mettere pressione sull’avversaria e si procura ben cinque palle break. La Sharapova riesce ad annullarle tutte ed a riprendere il controllo del match. Il break arriva così sul 3-2 russo. La Lisicki spreca una palla del contro break nel game successivo e da lì il match è una volata della siberiana verso il successo, con Sabine che si arrende nel nono game dopo avere annullato un match point nel game precedente.
A differenza di Serena, non tradisce le attese Petra Kvitova. La numero 2 della classifica WTA ha superato per 6-2 7-6(2) Ana Ivanovic e nei quarti di finale affronterà la nostra bravissima Sara Errani. La ventunenne mancina non ha giocato il match più impressionante della sua giovane carriera, ma ha comunque tenuto a bada la bella serba grazie ad un servizio molto solido sia con la prima che con la seconda e a 30 vincenti. Da parte sua la Ivanovic ha tremato un po’ troppo con il servizio per mettere in seria difficoltà una giocatrice come Petra.
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