
SINNER: “NEL 2021 VOGLIO GIOCARE ALMENO 60 PARTITE”
Tennis. Pur non avendo ricevuto il premio dall’ATP, Jannik Sinner è stata una delle maggiori sorprese del 2020, non soltanto per essersi aggiudicato il suo primo titolo in carriera a Sofia. L’altoatesino ha anche spaventato Rafael Nadal nei quarti del Roland Garros.
Intervistato da Stefano Meloccaro su Sky Sport, il pupillo di Riccardo Piatti ha ripercorso la sua giovane carriera, iniziata più tardi rispetto ai suoi coetanei ma sbocciata in una lasso di tempo incredibilmente breve.
“Mi hanno sempre affascinato lo sport, la competizione e la velocità. Per questo, oltreché per fisiologica cultura della zona da cui provengo, ho messo gli sci ai piedi da ragazzino.
Andavo bene, vincevo tanto, ma quando il tennis è entrato in competizione con le discese sulla neve ha cambiato i miei orizzonti.
L’ho preferito da subito, anche se agli inizi perdevo abbastanza spesso. Il fatto è che lungo un match puoi sbagliare, avere momenti difficili, terribili cali di tensione.
Ma hai tempo di rimediare. Nello sci no: fai un errore e finisci ventesimo. Non ho mai accettato quel tipo di risultato“ – ha dichiarato Sinner.
“La vita dell’agonista di mestiere mi piace al 90%. Le parti meno attraenti? Non vorrei sembrare sgarbato, ma a volte farei a meno delle interviste.
I viaggi e la routine quotidiana invece mi appassionano, del resto sarebbe impensabile condurre questa esistenza se pensassi il contrario.
Per svoltare, per giocare a tennis ai livelli più alti, la testa conta il 70%, il fisico il 20, il resto è responsabilità dei colpi. Devo migliorare in ogni aspetto, com’è ovvio“ – ha aggiunto.
Sinner ha enormi aspettative per il 2021: “Giocare almeno sessanta partite, mettere su qualche chilo e migliorare gli aspetti tecnici più carenti, soprattutto servizio e gioco a rete, ma ho solo diciannove anni, spero ci sia tempo“.
A proposito di fondamentali, quali sono i migliori nel circuito? “Prendo il servizio di Isner, il dritto di Federer, il rovescio di Djokovic, mentre a Rafa Nadal ruberei gioco a rete e forza mentale“.
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