
SINNER PIGLIATUTTO: SEMIFINALE A VIENNA E TOP 10
Tennis. Jannik Sinner si è aggiudicato lo spareggio contro Casper Ruud a Vienna, imponendosi grazie allo score di 7-5 6-1 nell’ultimo quarto di finale della giornata.
Il 20enne azzurro ha sfoderato una prestazione ai limiti della perfezione, che gli ha permesso di raggiungere la semifinale e di scavalcare Hubert Hurkacz nella Race.
“Non era facile. C’erano tante cose assieme a cui pensare in questa partita – ha detto all’inizio Sinner – All’inizio siamo partiti tesi.
Mi son sciolto prima io, ma poi ha fatto meglio lui. Dopo il break sul 5-5 anche nel primo game del secondo non ha servito benissimo, ho provato a spingere e questo mi ha portato alla vittoria.
È vero che nelle ultime partite sono partito subito bene nel secondo. Ma non vuol dire nulla. Le partite son più normali quando sei 3-3, 4-4. Invece quando parti bene sei più tranquillo quando servi. Non credo ci sia una spiegazione esatta.
Quando ho una chance cerco di prenderla e così ho fatto, mi ha dato tranquillità.
Però ho anche recuperato da 15-40 dopo che ho preso il doppio break. Se vince il game lui torna in scia. Io mi son tirato fuori da lì e alla fine è andata bene“ – ha aggiunto.
Jannik farà il suo ingresso nella Top 10: “Ovvio che son contento della top 10. Sapevo tutte le implicazioni che c’erano dietro questa partita prima di scendere in campo.
C’è tanta pressione. Però la cosa più importante è la prestazione, oggi è stata buona. Sto gestendo per il momento tutto bene. Ma in un altro senso ci si gioca tutto a Parigi, come sempre.
Ogni anno gli ultimi 1-2 posti si assegnano lì. Vedere il numero 10 è molto bello. Ripensi a quanto lavori quandi fai questo risultati. Dall’altro senso si prova ad andare avanti.
Poi se il mio massimo è 10, è 10. Speriamo di no. La cosa più importante è sempre migliorare e cercare di fare prestazioni buone e solide. Sono felice della mia stagione, vedremo poi dove sarò alla fine.
I risultati non arrivano se lavori bene per una settimana. Questi risultati sono il frutto del lavoro iniziato sei mesi fa. In più si gioca indoor, i campi mi piacciono.
Però c’è tanto lavoro e dedizione allo sport. Sono pronto a investire, assieme al mio team. Questo è uno dei momenti in cui puoi vedere dei risultati.”
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