
SOCK, IL RITORNO: “POSSO GIOCARE LIBERAMENTE”
Manca da quasi otto mesi nel circuito, il buon Sock. Dopo la qualificazione alle Atp Finals nel 2017 che sembravano potesse lanciarlo nel grande panorama tennistico, è arrivata la brusca frenata legata agli infortuni. Ora rientra ad Atlanta, dove perde ma lotta per due set ai tie-break, queste le sue parole.
“È chiaro che la differenza più grande è stata non viaggiare ogni settimana. Era strano e allo stesso tempo incredibile essere a casa per diversi mesi. Se il tappo di una bottiglia è molto stretto, non riesco ad aprirlo normalmente. La verità è che si tratta di un infortunio che influisce su molte cose, ma ora sono in grado di fare quasi tutto. La mia mano destra è ancora un po’ ‘fredda’. Speravo forse di iniziare a giocare un pochino prima, disputare un paio di tornei prima delle US Open Series, ma non ti rendi conto di quanto tu abbia bisogno del pollice nella tua vita quotidiana. Sono felice di tornare in campo. Potrò giocare liberamente, non avrò molta pressione addosso. Se vincerò, sarà fantastico, mentre in caso di sconfitta potrò essere contento di giocare nuovamente. Non mi sentirò troppo afflitto”.
Ora è n.180 del mondo e ha tutta una montagna da scalare prima di tornare nella top ten mondiale.
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