
POTITO NON DELUDE
Valencia (Spagna). Aveva una grossa occasione per raggiungere per la prima volta in carriera i quarti di finale di un torneo ATP “500” sul veloce, e non si è lasciato scappare l’opportunità. Nel pomeriggio un buon Potito Starace si è imposto con il punteggio di 7-6 2-6 6-2, in un’ora e 54 minuti, sull’uruguaiano Pablo Cuevas, centrando un traguardo che dà l’ennesima dimostrazione delle sue ottime capacità anche lontano dalla terra battuta. Non avrà sconfitto dei fenomeni, ma Hanescu e Cuevas sono due giocatori “da battere” e l’azzurro non ha tradito le attese.
Primo set equilibrato, poi alti e bassi. Nella prima frazione dell’incontro entrambi i contendenti hanno servito in maniera pressochè eccellente, concedendo veramente poco all’avversario. Vi è infatti stata una sola palla-break, prontamente cancellata dall’irpino del sesto game, ed è quindi stato necessario il tie-break, dominato dal nostro e portato a casa per 7 punti a 2. Cuevas ha continuato a giocare alla grande i propri game di battuta anche nel secondo parziale, mentre l’allievo di Umberto Rianna è notevolmente calato di livello. Il sudamericano si è subito portato avanti 3-0, e ha poi piazzato un secondo break sul 5-2, siglando un rapido 6-2. Starace è però stato abile a non disunirsi, rimanendo concentrato e riuscendo a ritrovare il proprio miglior tennis nel set decisivo. Salito subito di un break, il tennista di Cervinara ha cancellato un break-point nel game successivo e ben tre nel quarto. Una volta salito sul 3-1 è riuscito ad incrementare nuovamente il proprio vantaggio, piazzando un break che l’ha portato sul 4-1 e ha, di fatto, messo fine all’incontro.
Domani match difficile con Ferrer. Nella giornata di domani il nostro portacolori se la vedrà contro lo spagnolo David Ferrer, numero quattro del seeding e ottavo giocatore della classifica mondiale. L’iberico, che oggi ha superato con un rapido 6-4 6-1 il qualificato russo Teimuraz Gabashvili, ha vinto le 5 precedenti sfide, nonostante si siano giocate tutte sul rosso. Nelle prime tre occasioni (fra 2005 e 2009), “Poto” è riuscito a portare al terzo il rivale, cedendo sempre alla distanza; mentre nelle due sfide stagionali (Acapulco e Roma) il tennista di Javea ha avuto la meglio in due set. L’incontro si preannuncia dunque difficilissimo per l’azzurro, il quale dovrà giocare al 110% per provare a raggiungere un’insperata semifinale.
Ai quarti anche Davydenko e Soderling. Oltre a Ferrer hanno centrato l’accesso ai quarti in maniera piuttosto agevole anche Nikolay Davydenko e Robin Soderling, rispettivamente sesto e secondo favorito del torneo. Il russo ha sconfitto per 7-6 6-2 l’argentino Juan Ignacio Chela, e domani affronterà il francese Gilles Simon, il quale ieri ha impartito una dura lezione a uno spento Fernando Verdasco, schiantato in 57 minuti di gara con il punteggio di 6-1 6-3. Tutto facile anche per il nordico, che ha concesso la misera di otto punti in nove turni di servizio, superando lo spagnolo Daniel Gimeno-Traver con un veloce 6-2 6-3. Per Soderling (arrivato a quota 50 successi nel 2010) domani ci sarà il francese Gael Monfils, che in serata ha fornito una grande prova di forza, superando Stanislas Wawrinka per 6-2 6-4, e allungando così a sette la sua striscia di successi consecutivi (dopo i cinque che gli han permesso di vincere a Montpellier il suo primo titolo della stagione). L’ultimo quarto di finale vedrà invece sfidarsi Juan Monaco, autore ieri dello scalpo del torneo (ha battuto il numero uno Andy Murray), e il lucky loser spagnolo Marcel Granollers, vittorioso con un doppio 6-2 sul connazionale Pablo Andujar, accreditato di una wild card dagli organizzatori.
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